Si chiama “Pro Vannacci” la nuova associazione nata a Vibo Valentia e intitolata a Luigi Razza, storico ministro del periodo fascista. Ma al di là del nome evocativo, il cuore dell'iniziativa appare tutt'altro che indipendente: si tratta, nei fatti, di una ramificazione diretta della Lega cittadina e provinciale, animata da militanti ed ex militanti del partito di Matteo Salvini.

Dietro la facciata associativa, infatti, si intravede la mano di Mino Depinto, attuale commissario cittadino della Lega Salvini Premier, da tempo in contrasto con la linea dettata dal coordinamento regionale del Carroccio. Con lui, a guidare i tesseramenti e la macchina organizzativa, c’è Paolo Filomeni, descritto come luogotenente di Vannacci in Calabria, nonché leader del movimento "Il Mondo al Contrario".

L’associazione sembra dunque essere un veicolo parallelo per spingere l’agenda politica di Roberto Vannacci anche nella regione, con l’obiettivo, neanche troppo nascosto, di posizionare Depinto come candidato alle prossime elezioni regionali, forte della benedizione del Generale.

Una mossa strategica che apre però a un interrogativo politico non secondario: i vertici regionali della Lega, così come le regole statutarie del partito, permetteranno questa manovra di “doppia militanza”? Oppure si profila all’orizzonte un nuovo strappo tra le anime del partito in Calabria?

Il nodo, come sempre, sarà tutto politico. E il tempo per scioglierlo corre veloce verso le urne.