"È già operativa a Curinga la nuova rete pubblica di telecomunicazioni a banda ultralarga. I cantieri sono stati condotti da Open Fiber, società per azioni chiamata a realizzare l'infrastruttura che consente a cittadini e imprese di accedere a Internet con prestazioni efficaci e all'avanguardia".

 

E' quanto riporta un comunicato dell'azienda.


 

"Le risorse stanziate - è detto nel comunicato - non gravano sul bilancio del Comune: l'infrastruttura è infatti finanziata con fondi regionali e statali e resterà di proprietà pubblica.

 

Le attività sono state coordinate da Infratel Italia, società 'in house' del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con l'attenta supervisione della Regione Calabria.


 

La nuova rete copre 114 unità immobiliari, attraverso la modalità FTTH (Fiber-to-the-home, cioè la fibra ottica stesa fino all'interno degli edifici) l'unica in grado di restituire velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo.

 

Le aree comunali interessate dall'intervento sono nello specifico la frazione di Acconia e una porzione dell'area industriale. La rete copre anche tre sedi pubbliche: la Delegazione comunale di Acconia, la Biblioteca e il plesso di via Cesareo dell'Istituto comprensivo 'Marconi'".

 

"Si tratta di un fondamentale avanzamento tecnologico - sottolinea l'assessore Roberto Sorrenti - che consente alla nostra comunità di guardare con maggiore fiducia al futuro.


 

L'Amministrazione ha fin da subito accolto con entusiasmo questo progetto, consapevole del fatto che accanto a quelle materiali vanno realizzate le necessarie infrastrutture immateriali per collegare Curinga col resto del mondo".

 

"La rete ultrabroadband di Open Fiber - evidenzia Giuseppe Crupi, field manager dell'azienda - è l'avanguardia della tecnologia attualmente a nostra disposizione.

 

Solo con queste tipologie di infrastrutture possiamo sviluppare e rendere efficaci servizi come la telemedicina, il telelavoro, l'educazione a distanza, l'Industria 4.0, la videosorveglianza ad altissima definizione, la domotica, l'Internet of Things".


 

"Una rete a banda ultralarga - riporta ancora il comunicato - permette di abilitare servizi che vanno a beneficio dell'intera collettività".