Tre residenze artistiche per tre progetti diversi, oltre 15 le maestranze dello spettacolo coinvolte, 5 realtà diverse. Sono questi i numeri del nuovo progetto di Scena Verticale dedicato alle residenze artistiche nei territori e realizzato con il patrocinio della Regione Calabria e dal Ministero della Cultura (ex MiBACT) che in questi giorni è in fase di realizzazione in diverse zone d’Italia. Un progetto che doveva svolgersi interamente a Cosenza, in partenariato con il comune della città dei bruzi, ma che per via del Covid-19 si svolgerà in diversi luoghi d’Italia, parte online e parte in presenza.

Continua così il lavoro di Scena Verticale che mira a consolidare il sistema di residenze dello spettacolo dal vivo per sostenere e accompagnare i processi di creazione artistica, specie dei giovani emergenti e under 35, in linea con la vocazione artistica della compagnia di Castrovillari.

«Un piccolo segnale di ripresa per uno dei settori culturali che in questo momento è sicuramente il più colpito – commenta Dario De Luca, direttore artistico, insieme a Saverio La Ruina, di Scena Verticale –. Un progetto possibile grazie al sostegno delle istituzioni, parte fondamentale del sistema teatro. Partecipare al processo di produzione creativa sostenendo artisti giovani e nuove proposte sceniche è da sempre in linea con il pensiero artistico della compagnia e speriamo, in questo tempo difficilissimo per lo spettacolo dal vivo, di sostenere nel nostro piccolo il futuro del teatro».

I Progetti di Residenza


La prima residenza, dal 15 al 29 marzo a Roma, è a sostegno del nuovo progetto di Mauro Lamanna, “Real Heroes”, coprodotto dal collettivo Divina Mania. “Real Heroes” di Mauro Lamanna, Felipe Ipar e Juan Pablo Aguilera è una performance itinerante e immersiva che intende raccontare alcune vicende di forte impatto sociale appartenenti alla storia contemporanea italiana, urugaiana e cilena. Un lavoro che utilizza l’esperienza fisica degli spettatori e quella virtuale e immersiva di nuove tecnologie come audio 360 e virtual reality. “Real heroes” racconta le storie di tre padri costretti a separarsi dai loro figli per amore, per dovere ma soprattutto per resistenza.

È invece “Notte bianca” il fulcro della seconda residenza sostenuta da Scena Verticale che si svolge dal 17 al 31 marzo in parte su Zoom e in parte in presenza nel Nuovo Teatro Sanità di Napoli. “Notte Bianca” è il titolo del lavoro scritto da Tatjana Motta (Testo Vincitore del 55° Premio Riccione per il Teatro 2019) e diretto da Camilla Brison prodotto da Sardegna Teatro, Teatro Stabile di Bolzano in collaborazione con Scena Verticale, Nuovo Teatro Sanità e La Corte Ospitale. La storia di una donna e un uomo nel loro incontro con una città e con l’ignoto. Una breve vacanza che si trasforma in un viaggio iniziatico dove l’incontro con l’Estraneo con l’Altro, li porta a mettere in discussione ciò che credono di essere e di volere.

Dall’8 al 22 marzo a Cosenza il gruppo Takabum, per la terza residenza di Scena Verticale, porta avanti un progetto tra musica e teatro che ragiona sui riti funebri. Il collettivo Takabum parte dalla tradizione bandistica meridionale per arrivare alla tragedia greca passando dalle litanie della veglia funebre e dai riti musicali del cordoglio.