Continua l'attività di contrasto alla pesca abusiva da parte degli uomini della Guardia Costiera di Reggio Calabria. Nella mattinata odierna, nel porto di Bagnara Calabra, i militari appartenenti all' Ufficio marittimo della zona, a seguito di controlli effettuati, allo sbarco del pescato, hanno provveduto al sequestro amministrativo di una rete derivante illegalmente utilizzata e di circa 197 kg di prodotto ittico.
All’armatore e al comandante del peschereccio è stata dunque elevata una sanzione amministrativa di euro 2.666, poiché ha utilizzato a bordo un attrezzo in modalità non consentita. La norma inoltre - si legge nella nota stampa -  prevede, a carico dell’armatore e/o del comandante, la sospensione della licenza di pesca per un periodo da tre mesi a sei mesi e, in caso di recidiva, la revoca della stessa. L'intervento di oggi ha portato al sequestro di 2 esemplari di pesce spada e un aguglia imperiale. Il pescato, giudicato idoneo al consumo umano dal personale dell’A.S.P. – Servizio veterinario di Reggio Calabria, è stata posta sotto sequestro e successivamente donato in beneficienza alle locali associazioni caritatevoli. Il pesce spada, come noto,  rientra tra le specie ittiche “protette” la cui cattura è sottoposta a particolari restrizioni dettate dalle vigenti normative nazionali e comunitarie. La Guardia Costiera continuerà, pertanto, a monitorare attentamente ed a contrastare tale fenomeno, in mare, allo sbarco e nei punti vendita, quale impegno fattivo per la salvaguardia dell'ambiente marino.