E’ la ricorrenza religiosa più sentita dai reggini, quella della Madonna della Consolazione, che ha visto – in una delle sue cerimonie più tradizionali, il rientro al duomo di Reggio Calabria della Sacra Effige della santa patrona della città. La sacra icona, dopo una lunga processione, è stata trainata in corsa – come vuole il costume – dai portatori, nella piazza antistante la Cattedrale. Dopo trecento anni, si è ripetuto il solenne rito dell’incoronazione, celebrato da monsignor Fortunato Morrone, arcivescovo metropolita della diocesi di Reggio Calabria, che ha apposto sul Quadro le corone benedette in Vaticano da Papa Francesco.

Una festa religiosa tra le più sentite e partecipate rispetto agli anni precedenti, come a voler recuperare quel tempo perduto che ha allontanato i reggini da questa usanza a causa dei blocchi dovuti alla pandemia.