Mai così tesi i rapporti fra Forza Italia e Lega soprattutto sul piano nazionale con ben tre deputati passati da Forza Italia verso la Lega e con tanti altri pronti a farlo. Gli annunci di collaborazione lanciati al Governo da Forza Italia dettati dalle risultanze di un emendamento del Governo, che, dichiarando Fininvest "bene di strategico interesse nazionale" ne ha impedito la scalata da parte di Vivendi e che, ancora una volta, nella storia d'Italia, ha salvato le aziende del Cavaliere che, come tutti sanno, ha sempre anteposto prima le sue aziende e poi la politica. Ma oramai la storia di Forza Italia che ha caratterizzato tutta la Seconda Repubblica con la vittoria storica del 1994 sino ad oggi volge al termine con un partito che veleggia sul 5 - 6% e con tanti deputati e senatori alla ricerca di un porto sicuro dove ricandidarsi alle prossime politiche.

 

La situazione in Calabria


In tale contesto si differenzia e di molto la posizione di Forza Italia che dinanzi all'arresto del Presidente del Consiglio Regionale, On. Domenico Tallini, esponente di primo piano del partito berlusconiano calabrese, preferisce il silenzio tranne l'accorata difesa del deputato Roberto Occhiuto che, fresco di nomina nell'ufficio di presidenza del partito, rimane in pole position per la candidatura a Governatore per il centrodestra rispetto alla ferma condanna espressa dalla Lega. Anzi, Salvini ha magnificato l'operato del Procuratore capo di Catanzaro, dott. Nicola Gratteri, con una posizione tutt'altro che garantista. "Ho mandato gli auguri a Gratteri di buon lavoro: persona seria - ha affermato Matteo Salvini - che conosco bene, quando c'è da fare pulizia lui è una garanzia. Tallini mi ha attaccato molte volte". Posizione poi replicata dal deputato bergamasco, Cristian Invernizzi, segretario regionale del partito in Calabria. "L'operazione Farmabusiness è un tassello fondamentale per smantellare il sistema di 'ndrangheta e politica che da anni ha danneggiato - ha affermato Cristian Invernizzi - la Calabria. I nostri complimenti al procuratore Gratteri". Finanche il Presidente f.f., Nino Spirlì ha replicato a sua volta sostenendo che "le accuse a Tallini sono molto gravi". Un fuoco di fila impressionante da far impallidire i più puri giustizialisti dei mitici tempi di "Mani Pulite". Ci sarebbe da chiedersi come potranno candidarsi da alleati alle prossime regionali due partiti così in antitesi su un tema importante come la giustizia. Come potrà Forza Italia, da sempre ipergarantista come il suo fondatore, essere alleata con chi manifesta posizioni di intransigente giustizialismo. Misteri della politica calabrese dove, pur di giungere al potere, possono tranquillamente allearsi il diavolo e l'acqua santa.

 

Gianfranco Bonofiglio