Con la caduta del Governo Draghi si voterà il 25 settembre e parte, come in ogni appuntamento elettorale, il toto candidati.

Questa volta conquistare l'ambitissima poltrona da parlamentare sarà difficilissimo. Solo 19 i posti in Calabria, 13 deputati e 6 senatori.

Basti solo pensare che i parlamentari eletti uscenti sono ben 32, una pletora senza fine dei quali i calabresi, per la stragrande maggioranza, non ricordano neanche il nome.

Con la riduzione dei seggi da 945 a 600 dei quali 400 per la Camera e 200 per il Senato è stato necessario ridisegnare i perimetri dei collegi uninominali.

Per la Camera in Calabria vi saranno 5 collegi uninominali e 8 seggi da eleggere in un unico collegio regionale, quindi in un listino di
"nominati" di otto candidati per ogni partito.

Mentre per il Senato vi saranno solo due collegi uninominali e un listino a livello regionale
di 4 candidati.  Inutile sottolineare che i posti più ambiti sono i primi posti dei listini "plurinominali", i posti "blindati", i posti dei "nominati".

Nel listino plurinominale di Forza Italia alla Camera il posto di capolista dovrebbe andare alla deputata Marta Fascina, la quasi moglie di Berlusconi, di origini calabresi. Mentre al Senato il capolista dovrebbe essere Mario Occhiuto, già sindaco di Cosenza, fratello del Governatore Roberto Occhiuto, l'uomo forte di Forza
Italia in Calabria.

Anche se lo stesso Mario Occhiuto ha più volte
smentito di volersi candidare. Ma in politichese smentire equivale spesso alla conferma Non sembra esservi alcun problema per il deputato
uscente Andrea Gentile, figlio dell'ex senatore Tonino Gentile, per il collegio di Cosenza - Paola - Castrovillari.

Tanti gli aspiranti nella Lega. Il deputato uscente Domenico Furgiuele sembra stia lavorando
molto sul collegio uninominale di Catanzaro che comprende tutta la provincia, ma sembra punti anche alla doppia candidatura con una
postazione nel listino.

Fra i pretendenti ad entrare nel listino Tilde
Minasi, Simona Loizzo, Nino Spirlì e Cataldo Calabretta, oltre al commissario regionale, Giuseppe Saccomanno. Per Fratelli d'Italia
scontata la riconferma della deputata Wanda Ferro a capolista del listino alla Camera.

Al secondo posto potrebbe essere chiamato Fausto Orsomarso, attuale assessore regionale e sembra pronto alla candidatura in Calabria anche Vincenzo Sofo, eletto nel 2019 al
Parlamento Europeo nella lista della Lega e poi transitato in Fratelli d'Italia. Per il senato e per Forza Italia scontata la ricandidatura di Giuseppe Mangialavori e alla Camera di Francesco Cannizzaro.

In dubbio quella al senato della uscente Fulvia Caligiuri sponsorizzata nel 2018 dai fratelli Occhiuto. Nel fronte del centrosinistra la
situazione è molto più fluida e considerato che ancora in questo campo è persino difficile delimitare i confini della coalizione è molto più
difficile poter prevedere i possibili candidati.

Cercherà in tutti i modi possibili di ricandidarsi la deputata uscente del Pd, Enza Bruno
Bossio. In dubbio la ricandidatura dell'uscente Antonio Viscomi.

Per Liberi e Uguali dovrebbe essere ricandidato l'uscente Nico Stumpo.

Anche Italia Viva dovrebbe garantire un posto certo per il senatore uscente Ernesto Magorno, anche se lo stesso più volte ha annunciato di
non volersi più ricandidare. Discorso a parte per il gruppone di ben 19 parlamentari che vennero eletti nel 2018 nelle liste del Movimento
5 Stelle.

Molti di loro hanno abbandonato il Movimento fondato da Beppe Grillo e sarà difficilissimo per tutti loro il ritorno in Parlamento. Non dovrebbe avere alcun problema di ricandidatura il
deputato Massimo Misiti, molto vicino Giuseppe Conte.

Non è dato sapere cosa faranno e come si collocheranno i seguaci calabresi di Di
Maio e coloro i quali hanno aderito a nuovi movimenti nati dalle tante scissioni di quello che fu il Movimento 5 Stelle come nel caso del
Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, il senatore Nicola Morra.

Certamente un bel dilemma per tutti. Si annuncia una campagna elettorale rovente e non solo dal punto di vista climatico.

Gianfranco Bonofiglio