L’artista piacentino Gianfranco Budini, pluripremiato maestro della Scuola di ceramica di Faenza, ha finalmente realizzato il suo antico proposito di donare alla città di Scilla la sua opera «Miraggio a Scilla», realizzata già da vari decenni, nella quale tutte le suggestioni della natura, della storia e del mito della cittadina tirrenica trovano sintesi ed espressione.

Ad ospitare in permanenza il manufatto sarà il Castello Ruffo dove, lo scorso 6 settembre, ha avuto luogo la cerimonia di donazione.

Ad accettare simbolicamente il dono, a nome della città, l’assessore alla Cultura Marinella Gattuso, che ha ringraziato l’artista già premiato in piazza San Rocco durante le serate agostane.


La professoressa emerita della Mediterranea Francesca Paolino ha tracciato un profilo dell’artista e dell’opera, sottolineando come Budini, per molti decenni insegnante all’Istituto d’Arte di Reggio Calabria, fin dalla scelta dei materiali, non mancando tocchi di oro e platino, unita alla sua raffinata manualità, sia riuscito a restituire l’idea dello splendore di Scilla, fra mito e realtà, fascino e malia, che nulla può rendere meglio della bellezza femminile, su uno sfondo di blu e oro a richiamare il mare e il cielo.


Rocco Panuccio, attivista culturale e custode della memoria di Scilla che ha collaborato con Budini in tutte le attività correlate all’installazione dell’opera, ha riconosciuto nell’artista emiliano un «concittadino onorario», in quanto per lui «chi ama Scilla è uno scillese d’adozione», tenuto anche conto della grande pazienza dimostrata dall’artista nell’aver custodito l’opera vari decenni prima che maturassero le condizioni ambientali propizie alla donazione.


Ha sottolineato altresì come molto ci sia da fare per valorizzare il Castello in collaborazione con tutte le istituzioni culturali del territorio, pur riconoscendo i molti passi già fatti.


L’architetto Salvatore Palmeri, fra i responsabili del progetto Alternanza Scuola-Lavoro del Liceo Artistico-Istituto d’Arte «Preti-Frangipane» di Reggio Calabria presso la chiesa dello Spirito Santo sul lungomare di Scilla, ha sottolineato i frutti di professionalità e di bellezza che nascono dalla collaborazione fra l’istituzione scolastica e il territorio.


Da un auditorio composto in gran parte da professori in servizio ed emeriti della citata scuola è infine sorto spontaneo l’omaggio al prof. Francesco Palmeri, per oltre un trentennio preside dell’Istituto Statale d’Arte «Alfonso Frangipane» di Reggio Calabria, per le numerose iniziative di valorizzazione dell’arte nel territorio, molte delle quali concluse proprio con Gianfranco Budini.


Miraggio a Scilla - opera in terracotta, maiolica policroma, oro e platino in terza cottura - è visibile sotto il primo arco sulla destra, appena varcato il portone del Castello Ruffo di Scilla.