Un farmaco sperimentale anticancro ha dimostrato di poter anche accelerare la riparazione dei nervi in seguito a lesioni spinali: gli animali trattati sono guariti in quattro settimane, recuperando le funzioni sensoriali e motorie.

La scoperta, che riguarda il farmaco chiamato AZD1390, è il risultato di uno studio dell'Università britannica di Birmingham pubblicato sulla rivista Clinical and Translational Medicine, e apre a nuove terapie, che potrebbero essere disponibili in tempi brevi, dal momento che il farmaco è già in fase di sperimentazione sugli animali e che non deve essere progettato da zero. AZD1390 è oggetto di studio da parte della multinazionale farmaceutica AstraZeneca per bloccare il sistema che promuove la riparazione del Dna nelle cellule tumorali, rendendole più sensibili al trattamento con radiazioni.

Lo stesso sistema di risposta al danno del Dna si attiva anche dopo una lesione al midollo spinale: per questo motivo gli autori dello studio, Zubair Ahmed e Richard Tuxworth, hanno ipotizzato che la continua attivazione di questo meccanismo possa impedire il recupero dalla lesione e quindi bloccandolo si promuoverebbe la riparazione del nervo e il ripristino della funzione.

Inizialmente il composto sperimentato su cellule nervose coltivate in laboratorio, dimostrando che è effettivamente efficace nel bloccare la risposta infiammatoria e stimolare la crescita.

In un secondo momento i ricercatori hanno testato il farmaco anche in animali: i risultati mostrano che il trattamento per via orale sopprime in modo significativo l'infiammazione e permette la rigenerazione dei nervi danneggiati, ristabilendo la loro capacità di trasportare i segnali elettrici attraverso il sito della lesione. "I nostri risultati mostrano un notevole recupero delle funzioni sensoriali e motorie", commenta Ahmed, "e gli animali trattati con AZD1390 diventano, entro quattro settimane dall'inizio del trattamento, indistinguibili dagli animali illesi".