Alessandra GABRIELI - delegata Sport e Politiche giovanili Associazione I QUARTIERI

 

Allo scadere della legislatura, la distratta Amministrazione comunale ha pensato all’impiantistica sportiva della città, destinando ben 4 milioni di euro per la costruzione di un impianto di tennis, capace di ospitare incontri internazionali. Dovremmo essere soddisfatti? Non lo siamo perché tutto appare come la solita toppa su un tessuto ormai consumato dall’inconsistenza e dai tanti annunci propagandistici, così come ha fatto sempre il sindaco Abramo in varie occasioni pubbliche.

L’ha fatto come metodo anche in occasioni di premiazioni ad atleti della disciplina sportiva dell’Atletica leggera, dimenticando che in città esiste un impianto sportivo dedicato, il campo scuola “Pietro Mennea” per il quale, certamente per una mancata volontà politica, non si è riuscito ad identificare un finanziamento o fondi utili alla ristrutturazione ed alla relativa omologazione secondo le direttive Fidal.

 

 

 

Questa realtà, peraltro diffusa su tutti gli impianti sportivi della città, mortifica gli sforzi delle diverse società sportive, quelle che nel tempo hanno tenuto viva la speranza della disciplina dell’atletica leggera scontrandosi con la realtà di un impianto blasonato nel nome che porta e mortificato nei fatti.

Eppure esiste un progetto di restyling e messa a norma del campo scuola “Pietro Mennea” dimenticato nei cassetti, nonostante i proclami sventolati negli ultimi quattro anni.

 

 

Questa l’amara verità odierna di un Amministrazione comunale incapace di comprendere che anche lo sport e le manifestazioni di respiro nazionale o internazionale sono volano di sviluppo, atteso che il turismo sportivo ed economia sociale potrebbero catapultare la città di Catanzaro al centro dell’interesse nazionale, soprattutto sfruttando le potenzialità del campo scuola “Pietro Mennea” che potrebbe diventare centro di riferimento per l’atletica leggera nel panorama del mezzogiorno d’Italia.

L’appello che rivolgiamo al sindaco Abramo è quello di diseppellire il progetto dimenticato individuando i fondi utili per il recupero e l’omologazione del campo scuola “Pietro Mennea” e della sua pista di atletica leggera.