Europa e Ecdc, Centro europeo per il controllo delle malattie, sono stati letteralmente bocciati per la risposta data alla pandemia. A dirlo sono alcuni ricercatori dell'università "Pompeu Fabre" di Barcellona, attraverso la rivista Lancet.
Secondo gli studiosi, l'Ecdc avrebbe mostrato un coinvolgimento definito "discreto", facendo emergere

comportamenti isolazionisti dei singoli stati membri dell'Unione europea; sarebbe mancato, inoltre, un coordinamento generale dell'Unione Europea.

I paesi membri dell'Unione europea, infatti, sono ricorsi a misure al loro interno. "Una situazione che mette in dubbio - rilevano Jacint Jordana e Juan Carlos Trivino - la capacità dell'Unione europea di schierare strumenti di salute pubblica per affrontare le pandemie". L'Ecdc, che per sua natura dovrebbe "identificare,

valutare e comunicare le minacce attuali ed emergenti alla salute umana da malattie infettive", non sarebbe stato dotato, secondo gli studiosi, di risorse sufficienti per diventare il punto di riferimento europeo sulle malattie infettive.