Risultata un successo la terapia con un nuovo anticorpo monoclonale, somministrata ad un paziente affetto da neoplasia blastica a cellule dendritiche plasmocitoidi (BPDCN), una rarissima forma di leucemia, dall’esito infausto.

Il paziente si era presentato all'ospedale di Cosenza, nel reparto di Ematologia, con una lesione cutanea sulla coscia;  immediatamente sottoposto ad una biopsia, in seguito alla quale è stata diagnosticata la malattia molto rara.  Tale forma di malattia avrebbe portato a morte certa se non trattata con chemioterapia e trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche.

“Per la neoplasia blastica a cellule dendritiche – ha spiegato il dr. Gentile, direttore della Uoc di Ematologia – la chemioterapia non si è dimostrata efficace, rendendo difficile, se non impossibile, l’esecuzione del trapianto. L’unico farmaco in grado di indurre una remissione della malattia è il Tagraxofusp, un anticorpo monoclonale innovativo diretto contro una proteina espressa dalle cellule leucemiche, il CD123”.

Questo farmaco, seppur indicato per la cura di questa rara forma di leucemia, non è rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale ed ha costi molto elevati. La somministrazione terapeutica è stata resa possibile grazie all’intervento dell’azienda farmaceutica, la Clinigen che ha messo a disposizione gratuitamente il farmaco di nuova generazione.

Il paziente ora sta bene, dopo aver seguito un solo ciclo di terapia, è in remissione completa e grazie a questo trattamento, potrà eseguire il trapianto allogenico di cellule staminali.

Soddisfatto il dr. Massimo Gentile che, nel ringraziare la casa farmaceutica per la disponibilità dimostrata, ha riconosciuto “il proficuo lavoro di equipe (Dr Ernesto Vigna, Dr.ssa Antonella Bruzzese, Dr Eugenio Lucia, Dr.ssa Enrica Martino, Dr Francesco Mendicino, Dr.ssa Virginia Olivito e tutto il personale infermieristico e ausiliario) che ha consentito il raggiungimento di questo importante traguardo”.