L'alluvione sconvolge l'Emilia-Romagna, nove i morti.


 

Una quantità di pioggia mai vista, che in poche ore ha fatto salire il livello dei fiumi fino a farli esondare.

 

Praticamente tutti i corsi d'acqua che si trovano fra Rimini e Bologna, ventuno in tutto, fra la serata di martedì e la mattina di ieri hanno rotto gli argini o sono esondati allagando vaste zone della Romagna.


 

È finita sott'acqua Faenza, una parte di Cesena e di Forlì e molti altri grandi centri abitati. In alcune zone, in pochi minuti l'acqua è salita, raggiungendo anche i primi piani delle case.

 

Sono morte otto persone che non sono riuscite a mettersi in salvo e sono rimaste intrappolate nei piani bassi delle case o nelle automobili. La furia delle esondazioni è stata impetuosa: una delle vittime, una donna di Ronta di Cesena, è stata ritrovata in mattinata sulla spiaggia di Cesenatico.


 

Il Savio ha trascinato il cadavere per venti chilometri in poche ore. Al computo ufficiale della Prefettura, la Regione ha aggiunto un'altra persona, morta martedì per un malore a Cesena, prima dell'esondazione del Savio.

 

9.46 - "Benvenuta in Giappone, sono molto lieto di poterti accogliere nella mia città. Esprimo le mie condoglianze per le vittime del maltempo in Emilia Romagna". Così il primo ministro del Giappone Fumio Kishida in apertura dell'incontro bilaterale con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Hiroshima.

 

9.29 - "La portata della devastazione del maltempo è quella di un altro terremoto - ha detto, ospite su Rai3, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini -: saranno danni quantitativamente minori, ma saranno di qualche miliardo di euro. Come per il terremoto ricostruiremo tutto: al governo abbiamo detto che abbiamo bisogno di tante risorse, ma anche di norme speditive, c'è bisogno di un commissario straordinario, adempimenti per i lavoratori, per prorogare scadenze, mutui rate, tanti investimenti. Purtroppo abbiamo una grande esperienza in materia. Le istituzioni devono avere l'ossessione di stare vicine alle persone".

 

9.00 - La notte "è andata bene, è stata una meraviglia rispetto a ieri. Ora si prova a ripartire". Luigi passeggia in via Garibaldi, stando attento al fango che la ricopre. "Ci sono ancora strade allagate però, non è finita". Faenza si risveglia sotto un cielo grigio, con la speranza che almeno oggi non cada una goccia. Si va in bici tra il fango, tante due ruote che si muovono lentamente, con attaccate buste e borsoni, scarponi sporchi e pantaloni arrotolati Facce stanche e sguardi perplessi. Polizia locale, carabinieri e vigili del fuoco sono ovunque, la gente li ferma e chiede informazioni su tutto. Quattro operatori della Protezione civile hanno appena caricato due gommoni sul rimorchio. "Siamo in attesa, speriamo non servano più, ma non si sa mai".

 

8.59 - Sull'A1 sono state riaperte al traffico due corsie verso Firenze, dopo lo smottamento tra Sasso Marconi nord e il bivio con la A1 Direttissima in direzione Firenze: continuano le operazioni della task force di Autostrade per l'Italia nelle aree colpite dall'emergenza maltempo. Le squadre di Aspi sono impegnate in operazioni di ripristino della piena fruibilità del tratto, costantemente monitorato. È stata rimossa la corsia in deviazione sulla carreggiata opposta, installata nelle prime ore della mattina, e attualmente il traffico transita, appunto, su due corsie in direzione Firenze. Nel tratto si registrano 15 km di coda verso Firenze e 9 km in direzione Bologna. Per ridurre la congestione in corrispondenza del nodo bolognese, i veicoli con massa oltre le 7,5 tonnellate che percorrono la A1 in direzione Bologna verranno obbligatoriamente deviati all'altezza di Parma lungo la A15 Parma - La Spezia da cui proseguire lungo la A12 in direzione Pisa e la A11 in direzione Firenze per poi reimmettersi in A1. Lo stesso percorso è consigliato ai veicoli leggeri che da Milano sono diretti verso Firenze/Roma.

 

8.53 - Dalla serata di ieri ha cominciato ad allagarsi il centro storico di Lugo, nel Ravennate. L'acqua ha cominciato a risalire dalla parte sud della pianura, lato via Emilia, per le esondazioni del Senio e del Santerno, che scorrono il primo ad ovest e il secondo a est della città. L'acqua dei fiumi, ricercando una via verso il mare, ha così invaso la cittadina romagnola, a una decina di chilometri in linea d'aria da Imola e Castel Bolognese, che si sta allagando sempre di più. Alcune strade sono già sotto un metro d'acqua e gli allagamenti hanno raggiunto la Rocca estense che sorge nel centro cittadino.

 

8.48 - Al Consiglio dei ministri di martedì 23 maggio "verrà deliberato lo stato di calamità" per le zone colpite dall'alluvione in Emilia Romagna e "si risponderà ai primi interventi. E' già stato annunciato il blocco dei mutui e delle riscossioni tributarie": così il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, a Radio anch'io su Rai Radio 1.

 

8.08 - Circa 3.000 sono stati gli interventi eseguiti dai Carabinieri in Emilia-Romagna per assicurare il soccorso alle popolazioni colpite dal maltempo degli ultimi giorni: 1.200 nella provincia di Bologna, oltre 500 nella provincia di Forlì-Cesena, 1.400 nella provincia di Ravenna, un migliaio in quella di Rimini. Alle centrali operative (al 112 e alle utenze dirette dei comandi) sono state oltre 7.000 le richieste arrivate. I presidi dell'Arma alle dipendenze del comando legione sono impegnati nel soccorso delle persone e nella vigilanza dei corsi d'acqua, degli argini e dei centri abitati soprattutto nelle province maggiormente colpite di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e, in parte, Bologna dove nell'immediatezza sono state fatte affluire anche diverse pattuglie di pronto impiego di Carabinieri dalle province meno colpite.

 

8.02 - Continuano le operazioni della task force di Autostrade per l'Italia nelle aree colpite dall'emergenza maltempo: è stato possibile riaprire il tratto compreso tra Rimini Nord e Cesena Nord in direzione Bologna e il tratto compreso tra Forlì e Cesena Nord in direzione Ancona. Lo comunica Autostrade per l'Italia. Restano invece chiusi al traffico i tratti autostradali della A14 Bologna - Taranto tra il bivio con la diramazione di Ravenna e Forlì in direzione Ancona oltre a quello tra Cesena Nord e Faenza in direzione Bologna. Resta sulla A14, in direzione nord per i veicoli con massa complessiva superiore 7,5 tonnellate, l'uscita obbligatoria ad Ancona Nord, per poi proseguire lungo la strada statale 76 in direzione Fabriano/Perugia.

 

7.14 - Ordine di evacuazione immediata a persone e aziende di Villanova di Ravenna, Filetto e Roncalceci, per rischio di allagamenti provocati dalla rottura del Lamone tra Reda e Fossolo. Il Comune di Ravenna segnala alle persone che non possono andare da amici e parenti l'area di accoglienza allestita al Cinema City al Museo Classis di Classe. "Si sta procedendo ad inviare dei pullman nelle frazioni interessate. Passare parola. Limitare al massimo gli spostamenti", comunica l'amministrazione.

 

6.39 - Nella notte nuovi allagamenti in Romagna, in particolare nella zona di Ravenna. La frattura fra Reda e Fossolo ha sovraccaricato il Canale emiliano-romagnolo e tutta la rete secondaria dei canali consortili, con l'acqua che ha invaso parti significative delle campagne: allagamenti a Russi, Godo, San Pancrazio e Villanova di Ravenna. Durante la notte il Comune di Ravenna è intervenuto, con il supporto della Polizia locale, informando i cittadini di Villanova, invitandoli ad andare ai piani alti, offrendo a chi fosse impossibilitato il primo piano della sede del centro civico o la sistemazione al Cinemacity. Evacuazioni in corso ancora anche a Castel Bolognese, sempre provincia di Ravenna, dove si è registrato un problema di assenza di acqua potabile. Il Comune ha distribuito l'acqua dove ha potuto e al palazzetto dello sport è arrivata un'autobotte.