Pronti ad operare in corsia il primo gruppo di medici cubani chiamati in soccorso alla sanità calabrese. Da lunedì prossimo prenderanno servizio nelle quattro strutture che più soffrono il gap nel personale sanitario: a Locri, Polistena, Melito e Gioia Tauro. Sono 52 in tutto i dottori tra anestesisti, ginecologi, pediatri, ortopedici e, soprattutto, specializzati nella medicina d’emergenza.

Dopo un periodo di corso di italiano svolto all’Università della Calabria, i medici cubani andranno a risanare quelli che sono i disagi della Sanità regionale per i prossimi 12 mesi. Inizialmente sarà necessario l’affiancamento di medici autoctoni per poter dare il tempo ai camici bianchi stranieri di entrare nel pieno del meccanismo sanitario italiano.