Scutellà chiede chiarezza sui lavori per la strada Montalto–Luzzi–Rose
La capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale interroga la Giunta sullo stato di attuazione dell’opera da 30 milioni di euro, ferma nonostante i finanziamenti disponibili
La capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Elisa Scutellà, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta alla Giunta regionale della Calabria per conoscere lo stato di avanzamento della strada di interesse regionale che dovrebbe collegare lo svincolo autostradale di Montalto Uffugo con la SS 660 (ex SS 106 Jonica). L’opera, che interessa i territori di Montalto Uffugo, Luzzi e Rose, è inserita nel Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014-2020 e dispone di un finanziamento complessivo di 30 milioni di euro. Si tratta di un intervento ritenuto strategico per migliorare la sicurezza e la viabilità di un’area ad alta densità di traffico, sempre più interessata anche dal passaggio di mezzi pesanti.
Iter fermo e cantieri mai partiti
L’interrogazione ripercorre l’intero iter progettuale, avviato con il bando del 2019 e la successiva procedura di verifica di assoggettabilità a VIA pubblicata nel 2022. Il progetto prevede opere complesse e fondamentali: nuove rotatorie, adeguamenti della rete viaria provinciale, ampliamenti e ricostruzioni di ponti sul fiume Crati e interventi di messa in sicurezza. Nonostante gli atti e le risorse già disponibili, i lavori non risultano ancora avviati. “Parliamo di un’opera attesa da anni – ha dichiarato Scutellà – che consentirebbe di decongestionare i centri abitati e garantire collegamenti più efficienti tra l’autostrada A2 e la SS 660. Eppure, tutto è ancora fermo”.
Criticità strutturali e richiesta di interventi urgenti
Nell’interrogazione, la consigliera sottolinea anche le condizioni precarie della viabilità esistente, con ponti regolati da sensi unici alternati e strade prive di barriere di sicurezza adeguate. Tali criticità, aggravate dall’aumento del traffico legato alle nuove attività produttive e logistiche, impongono secondo Scutellà un intervento immediato. “La Regione deve dare risposte chiare e tempi certi – conclude – perché cittadini, imprese e lavoratori dell’area non possono più attendere. Su infrastrutture e sicurezza stradale non sono ammessi ritardi né silenzi”.