Gianluca Gallo
Gianluca Gallo

La Regione Calabria ospita oggi e domani, nella sede della Cittadella, l’evento nazionale “Akis – Esperienze, valutazione e prospettive”, dedicato al sistema della conoscenza e dell’innovazione in agricoltura. Alla due giorni partecipano rappresentanti della Commissione europea, del Ministero dell’Agricoltura e di undici Regioni italiane. Il confronto punta a rafforzare il ruolo dell’Akis come strumento capace di diffondere innovazione, sostenere la transizione ecologica, migliorare la sicurezza alimentare e rendere più efficiente l’uso delle risorse grazie alla cooperazione tra istituzioni, ricerca, consulenza e imprese agricole.

Innovazione, bandi chiusi al 100% e strategie per l’olivicoltura calabrese


Nel suo intervento, l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo ha sottolineato come la Calabria si stia affermando come luogo attrattivo per eventi nazionali legati allo sviluppo rurale. Ha rimarcato i risultati del ciclo 2014-2022, prossimo alla chiusura con una proiezione di spesa al 100% e un tasso di errore dello 0,32%, evidenziando progetti strategici avviati, come la banda ultralarga. Sul settore olivicolo, Gallo ha segnalato le persistenti criticità legate alle importazioni, precisando però che la Calabria ha rafforzato l’imbottigliamento e punta sulla qualità. Tra le iniziative future, ha annunciato la Fiera dell’olio che si terrà a breve a Catanzaro. Anche la direttrice generale dello Sviluppo rurale del Ministero, Simona Angelini, è intervenuta richiamando l’importanza della conoscenza nella nuova Pac e ricordando gli investimenti del PNRR nella meccanizzazione agricola, oltre alla necessità di ampliare l’adesione agli strumenti di gestione del rischio, soprattutto nelle aree più esposte ai cambiamenti climatici.

Le sfide del comparto agricolo tra clima, acqua e competitività


Il direttore generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, Giuseppe Iiritano, ha definito l’innovazione come una sfida decisiva per un comparto sempre più digitale e chiamato a competere con mercati globalizzati. Ha spiegato che il nuovo ciclo 2023-2027 prevede una strategia unitaria, che chiede alle Regioni di superare interventi frammentati e adottare un’impostazione coordinata. Tra le principali criticità evidenziate, Iiritano ha citato i cambiamenti climatici, la gestione dell’acqua, l’arrivo di nuovi patogeni e la competitività internazionale. In Calabria, la siccità sta assumendo un peso crescente: non si tratta più di costi aggiuntivi, ma di una reale scarsità della risorsa idrica, che potrebbe imporre il ridimensionamento o l’adattamento di alcune colture. Da qui la necessità di una strategia nazionale condivisa su resilienza climatica, produttività e sostenibilità.