Nuove regole per i pagamenti elettronici
Agenzia delle Entrate

Obbligo di utilizzo del POS: novità dal 2026

Nel 2012 il Governo Monti introdusse per la prima volta l'obbligo di accettare pagamenti tramite POS su richiesta del cliente. Da allora, molte misure hanno incentivato i pagamenti elettronici, come il credito d’imposta sui pagamenti tracciabili (Legge di Bilancio 2020), la "Lotteria degli scontrini" e l’obbligo di fattura elettronica anche per i professionisti in regime forfettario. Nel 2021, il Decreto-legge 152 ha previsto sanzioni per chi rifiuta il pagamento con carta o strumenti digitali. Nonostante questi interventi, il problema del "tax gap" – la differenza tra le tasse dovute e quelle effettivamente pagate – resta significativo, superando gli 85 miliardi di euro nel 2023.

Nuove regole per i pagamenti elettronici

A partire dal 1° gennaio 2026, nuove norme in materia di tracciabilità delle transazioni entreranno in vigore. L'Agenzia delle Entrate, tramite un provvedimento pubblicato il 21 marzo 2025, ha fornito le linee guida operative. L’obbligo di trasmissione dei dati riguarda i fornitori di servizi di pagamento elettronico, come banche e società specializzate (es. SumUp, PayPal), che dovranno inviare informazioni relative all’uso dei POS all’Agenzia delle Entrate. Tra i dati da trasmettere figurano il codice fiscale dell’esercente, l’identificativo del POS, il tipo di operazione (pagamento o storno) e il totale giornaliero delle transazioni. L’invio dovrà avvenire telematicamente attraverso il canale SID entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello delle operazioni.

Obiettivi e controllo fiscale

L’obiettivo dell’Agenzia delle Entrate è migliorare il controllo fiscale, riducendo il tax gap e aumentando la trasparenza delle transazioni economiche. La raccolta sistematica dei dati aiuterà anche a monitorare l'andamento economico di settori e territori, fornendo una panoramica più precisa sulla salute economica del Paese. Per garantire l’accuratezza, sarà previsto un riepilogo annuale delle transazioni, utile per verificare eventuali incongruenze tra i dati inviati e quelli presenti negli archivi degli operatori.