Schede sparite e ritrovate a Scalea, indagata la presidente di seggio
I militari hanno effettuato perquisizioni personali e nel domicilio della donna

La presidente del seggio numero 7 di Scalea, coinvolta nella sparizione e nel ritrovamento di due schede elettorali e di un timbro, risulta indagata dalla Procura della Repubblica di Paola. La contestazione provvisoria è perché "con atti o omissioni contrari alla legge e segnatamente mediante il trafugamento di schede elettorali non vidimate e asportando il sigillo compiva atti idonei e diretti in modo non equivoco a cagionare la nullità dell'elezione e ad alterarne il risultato. Evento non verificatosi per cause a lei non imputabili". Oggi, a poche ore dalla chiusura delle operazioni di voto, i carabinieri si sono recati al seggio e le hanno chiesto di uscire dall'edificio. In seguito, i militari hanno effettuato perquisizioni personali e nel domicilio della donna. Al termine di questa attività la presidente del seggio è rientrata in sede e ha ripreso la sua attività.
Schede scomparse e timbro ritrovato
Durante le operazioni di voto per le elezioni comunali in corso a Scalea, in provincia di Cosenza, si è verificato un episodio che ha immediatamente attirato l’attenzione delle autorità. Due schede elettorali e un timbro sono risultati mancanti presso il seggio numero 7, uno dei punti nevralgici del processo elettorale nel Comune tirrenico.
La scoperta ieri sera
La scoperta è avvenuta nella serata di ieri, quando alcuni scrutatori hanno notato l’ammanco nel conteggio del materiale elettorale. A fronte delle 1.300 schede assegnate a quel seggio, ne mancavano all’appello due. Oltre alle schede, era assente anche uno dei timbri utilizzati per validare i voti.
Immediatamente è stata informata l'autorità preposta, ossia il commissario prefettizio che attualmente guida il Comune dopo la recente sfiducia alla precedente amministrazione. La segnalazione ha fatto scattare le indagini da parte dei Carabinieri della compagnia di Scalea, che si sono mossi rapidamente per fare luce sulla vicenda.
Materiale in possesso di una persona
Il materiale scomparso è stato poi ritrovato in possesso di una persona addetta alle operazioni di voto. Al momento non sono stati forniti ulteriori dettagli sull’identità della persona coinvolta né sulle circostanze in cui il materiale è stato rinvenuto. Le forze dell’ordine stanno conducendo gli accertamenti del caso per chiarire se si sia trattato di un errore, di una negligenza o di un tentativo deliberato di alterare l’andamento del voto.
L’episodio alimenta le tensioni attorno a una tornata elettorale già particolarmente delicata per Scalea, città che cerca di voltare pagina dopo la caduta della precedente amministrazione. In attesa di sviluppi ufficiali, resta l’interrogativo su come un simile episodio abbia potuto verificarsi in un contesto che dovrebbe essere rigidamente controllato e trasparente.
Le operazioni di voto, nel frattempo, proseguono regolarmente, ma l’ombra del sospetto getta una luce inquietante su una fase fondamentale della democrazia cittadina.