Spiaggia occupata abusivamente a Baia di Riaci, maxi sequestro della Guardia di Finanza
Blitz sulla Costa degli Dei: liberati 5.000 mq di arenile, sequestrati ombrelloni, lettini e strutture senza licenza. Scoperti lavoratori in nero e un parcheggio abusivo

Nell’ambito del dispositivo di sicurezza estivo attivato per tutelare il patrimonio ambientale e garantire il rispetto delle regole nelle località turistiche, il personale del Comando Provinciale e del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, in collaborazione con i tecnici del Comune di Ricadi, ha effettuato un’importante operazione di controllo lungo la suggestiva Baia di Riaci, sulla Costa degli Dei. Le verifiche hanno portato alla scoperta di un’occupazione abusiva di circa 5.000 metri quadri di demanio marittimo, sottoposti a vincolo paesaggistico. In quell’area erano stati allestiti stabilimenti balneari privi di qualsiasi autorizzazione, con fabbricati ancorati al suolo, un furgone-bar, mezzi adibiti a deposito e numerose attrezzature da spiaggia.
Attrezzature sotto sequestro e aree restituite alla collettività
Al termine dei controlli, i militari hanno proceduto al sequestro dell’intera superficie abusivamente occupata, insieme a quasi 200 lettini, oltre 150 ombrelloni e altre attrezzature da balneazione posizionate sull’arenile senza alcun titolo. Le aree illecitamente occupate sono state immediatamente sgomberate, consentendo così il ripristino della fruizione libera della spiaggia da parte della cittadinanza e dei turisti. Sigilli anche al furgone-bar e alle strutture riconducibili agli stabilimenti abusivi. Parallelamente sono stati avviati accertamenti di natura fiscale per verificare la posizione dei gestori delle attività coinvolte e dei loro lavoratori: sono già emersi diversi casi di lavoro completamente in nero.
Scoperto anche parcheggio abusivo: la GdF intensifica i controlli
Durante l’operazione è emerso anche l’utilizzo di una parte dell’area sequestrata, e di un vicino terreno privato, come parcheggio abusivo a pagamento. Gli utenti, ignari della natura irregolare del servizio, versavano una somma per l’accesso. L’intervento si inserisce nella strategia della Guardia di Finanza volta a contrastare l’appropriazione illecita del litorale e a preservare l’ambiente e il paesaggio costiero. L’obiettivo è garantire un uso corretto e sostenibile delle spiagge, promuovendo legalità, sicurezza e accessibilità a beneficio di tutta la collettività.
Come da prassi, si ricorda che i soggetti coinvolti sono da ritenersi presunti innocenti fino a eventuale condanna definitiva.