Guglielmo Gualtieri
Guglielmo Gualtieri

Cinque sanitari sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Cosenza con l’accusa di omicidio colposo. L’inchiesta riguarda la morte di Guglielmo Gualtieri, 40 anni, deceduto venerdì scorso durante un intervento di colecistectomia in una clinica privata del capoluogo bruzio, La Madonnina. La decisione della magistratura segna un passaggio fondamentale nelle indagini, finalizzate ad accertare eventuali responsabilità professionali.

L’autopsia sul corpo della vittima

Oggi la Procura conferirà l’incarico per l’autopsia a tre medici legali: Berardo Silvio Cavalcanti, Vannio Vercillo e Bruno Amantea. L’accertamento autoptico sarà determinante per chiarire le cause del decesso e verificare se vi siano state omissioni o errori nel corso dell’intervento. In parallelo, i familiari della vittima hanno nominato consulenti di parte, sia legali che medici, che li assisteranno in questa delicata fase processuale e durante lo svolgimento dell’autopsia.

La voce dei familiari

Affidatisi allo studio Giesse Risarcimento di Lamezia Terme, i familiari di Gualtieri hanno espresso tutto il loro dolore e la volontà di arrivare alla verità. «I familiari chiedono a gran voce verità e giustizia – hanno dichiarato i consulenti Mary Paolella e Domenico Mesiano –. Qualsiasi ipotesi, in questo momento, è prematura, ma riponiamo la massima fiducia nel lavoro certosino che sta svolgendo la magistratura».

Attesa e dolore

La comunità cosentina segue con apprensione l’evolversi della vicenda, mentre la famiglia di Gualtieri affronta giorni di profondo dolore in attesa degli esiti dell’autopsia e delle successive valutazioni giudiziarie. La tragica morte del 40enne ha riportato l’attenzione pubblica sul tema della sicurezza nelle strutture sanitarie e sulla necessità di garantire massima trasparenza nei percorsi assistenziali e chirurgici.