Il recupero di reperti trafugati al centro di una mostra unica

Vi siete mai chiesti se e in che modo la ricerca possa contrastare il crimine? La mostra “Reversio - Recuperi da saccheggi e dispersioni del santuario Timpone della Motta” risponde proprio a questa domanda. Dal 2001 al 2016, importanti frammenti di arte e cultura, trafugati dal territorio di Francavilla Marittima, sono stati restituiti all’Italia grazie all’impegno di prestigiose istituzioni museali internazionali. Tra queste, l'Institut für Klassische Archäologie di Berna, il J. P. Getty Museum di Malibù e la Ny Carlsberg Glyptotek di Copenaghen.

Un lavoro di ricerca che collega il passato al presente

Molti altri reperti, pur essendo ancora conservati presso collezioni estere, sono stati ricollegati al sito cultuale enotrio grazie al prezioso lavoro di analisi condotto dal team di ricerca dell’Accademia di Danimarca. Questo impegno scientifico ha permesso di ricostruire le connessioni storiche e culturali tra i reperti trafugati e il loro luogo d'origine.

Un’esperienza interattiva e immersiva

Attraverso una serie di installazioni interattive e informative, la mostra Reversio offre ai visitatori l'opportunità di esplorare il significato profondo del recupero di questi tesori. Ogni pezzo esposto rappresenta non solo un frammento di storia, ma anche un simbolo di giustizia e riconciliazione culturale. I visitatori potranno comprendere l’inestimabile valore di ogni reperto e l’importanza del loro ritorno a casa, riscoprendo le radici di una civiltà antica attraverso un dialogo tra passato e presente.

Un invito imperdibile

L’inaugurazione della mostra si terrà sabato 18 gennaio alle ore 18:00 presso il Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide. Sarà un'occasione unica per approfondire il legame tra ricerca e tutela del patrimonio culturale, celebrando i successi ottenuti contro i saccheggi e la dispersione di beni storici e per continuare, ancora oggi, a raccontarli e valorizzarli come meritano.