Vibo Valentia piange il piccolo Francesco: “Il tuo sorriso illuminerà per sempre il cielo”
La commozione è così profonda da aver spinto il sindaco Vincenzo Francesco Romeo a proclamare il lutto cittadino nella giornata di sabato 13 settembre

Il cielo di Vibo Valentia si è oscurato l’11 settembre, quando il piccolo Francesco Mirabelli, appena tre anni e mezzo, ha smesso di lottare. Da giorni la città viveva sospesa tra paura e speranza, dopo l’incidente avvenuto il 5 settembre al Parco urbano di Moderata Durant, dove una trave si era improvvisamente staccata, schiacciando l’infanzia e la spensieratezza. Portato d’urgenza all’ospedale Jazzolino, Francesco aveva affrontato tre arresti cardiaci e un delicatissimo intervento chirurgico. Poi il viaggio verso Roma, al Bambin Gesù, simbolo di speranza per tanti bambini: lì, i medici hanno fatto tutto il possibile, mentre a Vibo la comunità pregava e si stringeva attorno alla famiglia.
Il manifesto funebre e l’addio di una città
Il dolore della famiglia è stato affidato anche alle parole del manifesto funebre che in queste ore campeggia sui muri della città: “Il tuo sorriso illuminerà per sempre il cielo e i nostri cuori. Anche se breve, la tua vita è stata piena d’amore”. A darne il triste annuncio sono mamma Laura, papà Raffaele, i nonni, gli zii e i cuginetti, che sabato 13 settembre alle 17 accompagneranno Francesco nel suo ultimo viaggio terreno nel Duomo di Santa Maria Maggiore e San Leoluca. La famiglia ha chiesto che non vengano portati fiori, ma compiute opere di bene, un segno di speranza che trasforma il dolore in un gesto di amore e di solidarietà.
Il lutto cittadino e la vicinanza delle istituzioni
La commozione è così profonda da aver spinto il sindaco Vincenzo Francesco Romeo a proclamare il lutto cittadino nella giornata di sabato 13 settembre. Nel documento si legge che la tragedia ha suscitato una “profonda e straordinaria commozione in tutta la cittadinanza” e che l’amministrazione comunale intende manifestare in modo solenne la propria vicinanza al dolore della famiglia. L’ordinanza prevede l’esposizione delle bandiere a mezz’asta nella sede del Municipio e invita attività commerciali ed eventi pubblici ad astenersi da comportamenti che contrastino con lo spirito del cordoglio.
La ricerca di verità e il bisogno di giustizia
Mentre la città si prepara a salutare il piccolo Francesco, resta aperta la ferita delle responsabilità. La Procura di Vibo Valentia, guidata da Camillo Falvo, ha aperto un’inchiesta, disponendo il sequestro dell’area del Parco e la chiusura della struttura per consentire verifiche di sicurezza. Sarà compito della magistratura stabilire se incuria e negligenza abbiano avuto un ruolo in questa tragedia che ha spezzato una vita innocente.
La memoria che diventa impegno
Il dolore di oggi non appartiene soltanto alla famiglia Mirabelli, ma a un’intera comunità che si sente privata di un sorriso, di un futuro, di un pezzo di sé. Nel silenzio del Duomo e nelle bandiere listate a lutto, Vibo Valentia renderà omaggio a Francesco, trasformando la sua memoria in un monito e in un impegno: che mai più un bambino debba pagare con la vita il prezzo dell’incuria.