Strada dei Bruzi, collegare entroterra e Tirreno per lo sviluppo della Calabria
Il consigliere regionale Orlandino Greco rilancia una visione infrastrutturale strategica per il Cosentino
«Attraversare Paola, San Lucido, Fiumefreddo Bruzio e i borghi del Tirreno cosentino è ogni volta un’esperienza che restituisce il senso profondo dell’identità calabrese». A sottolinearlo è Orlandino Greco, consigliere regionale calabrese, che richiama il valore di territori ricchi di storia e bellezza ma ancora penalizzati da distanze infrastrutturali. «Per valorizzarli davvero occorre avvicinarli, superando una separazione che oggi non è solo geografica, ma soprattutto viaria».
La Strada dei Bruzi come infrastruttura strategica
Al centro della visione illustrata da Greco c’è la Strada dei Bruzi, pensata per collegare in modo diretto Cosenza con Fiumefreddo Bruzio. «Un tracciato moderno, alternativo alla SS 107, ormai inadeguata e pericolosa», spiega il consigliere regionale. Il progetto prevede standard europei di sicurezza, due corsie per senso di marcia e una lunga galleria sotto la Catena Costiera, per rendere il collegamento più rapido e sicuro.
Sviluppo, mobilità e futuro della Calabria
«Le infrastrutture sono la vera chiave dello sviluppo», ribadisce Greco, inserendo la Strada dei Bruzi in una strategia più ampia per la Calabria. Tirreno ed entroterra, finalmente connessi, potrebbero diventare un’unica area integrata. «Un corridoio capace di sostenere economia, turismo e qualità della vita, offrendo nuove prospettive alle giovani generazioni e maggiore competitività all’intero sistema regionale».