‘Ndrangheta e cocaina: un sistema criminale integrato con i narcos sudamericani
Operazione della Squadra mobile di Reggio Calabria smantella tre gruppi: 21 arresti, sequestri e un tentativo di importazione da 300 chili di droga per un valore di oltre 30 milioni di euro

"La 'ndrangheta svolge sempre più un ruolo di assoluta protagonista nell’enorme mercato del traffico internazionale di cocaina". Con queste parole il Procuratore facente funzioni di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo, ha commentato l’ultima operazione antidroga condotta dalla Squadra mobile reggina. L’indagine, ha spiegato Lombardo incontrando la stampa, conferma il salto di qualità dell’organizzazione criminale calabrese, ormai capace di instaurare "interlocuzioni non più sporadiche ma legate a una logica unitaria", al punto da configurare un vero e proprio sistema criminale integrato.
Tre gruppi, un solo obiettivo: dominare il mercato
L’inchiesta ha portato all’emissione di 21 ordinanze di custodia cautelare, facendo emergere le dinamiche operative di tre distinti gruppi criminali. I ruoli erano ben definiti: alcuni si occupavano dell’importazione della cocaina dal Sudamerica, altri curavano i rapporti diretti con i cartelli dei narcos. Una terza componente era incaricata della coltivazione di canapa indiana, poi trasformata in marijuana e immessa sul mercato, sia all’ingrosso che al dettaglio. Un’organizzazione ramificata, con una chiara struttura e capacità operative elevate.
Cocaina e milioni: l'affare che non conosce crisi
Tra gli episodi chiave emersi dall’indagine c’è il tentativo di importazione di un carico da 300 chilogrammi di cocaina, che avrebbe fruttato alla 'ndrangheta oltre 30 milioni di euro. A confermare la portata dell’inchiesta anche un sequestro avvenuto all’aeroporto di Ciampino: qui gli agenti hanno intercettato un pacco, apparentemente innocuo e affidato a un corriere ignaro, contenente un chilo di cocaina purissima. Un’ulteriore prova della capacità dell’organizzazione di agire con strategie sempre più sofisticate e di operare su scala transnazionale.