Ciminà, rinvenute armi clandestine in Aspromonte: sequestrato un fucile artigianale e munizioni
All’interno erano custoditi un fucile artigianale privo di matricola e circa 30 munizioni compatibili con l’arma. Il materiale, in buono stato di conservazione, è stato sequestrato immediatamente

Nuovo sequestro di armi nel cuore dell’Aspromonte. I Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario dello Jonio, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno condotto nei giorni scorsi un’operazione di rastrellamento in un’area particolarmente impervia del territorio di Ciminà (RC), finalizzata alla ricerca di depositi clandestini di armi e munizioni.
L’arma nascosta tra le rocce
Durante i controlli, i militari hanno individuato un tubo metallico abilmente occultato tra la vegetazione e le rocce. All’interno erano custoditi un fucile artigianale privo di matricola e circa 30 munizioni compatibili con l’arma. Il materiale, in buono stato di conservazione, è stato sequestrato immediatamente. Ora sarà sottoposto a perizie tecniche e balistiche per accertarne la provenienza ed eventuali collegamenti con fatti criminosi avvenuti nella zona.
Una strategia di contrasto alla criminalità
Il rinvenimento di Ciminà si inserisce in una serie di operazioni portate avanti dai Carabinieri contro la detenzione e il traffico di armi clandestine. Nei mesi scorsi, significativi sequestri erano stati effettuati a Gioia Tauro e ad Arghillà di Reggio Calabria, dove era stato scoperto un vero e proprio arsenale nascosto in un casolare abbandonato. Azioni che confermano la costante attività di prevenzione e repressione dell’Arma, volta a sottrarre strumenti di offesa alla criminalità organizzata e a garantire maggiore sicurezza ai cittadini.