Il segretario regionale di Sinistra Italiana, Fernando Pignataro, ha annunciato il respingimento delle sue dimissioni da parte della segreteria nazionale del partito. Lo ha fatto durante una conferenza stampa convocata dopo il risultato delle elezioni regionali in Calabria del 5 e 6 ottobre, che hanno visto la lista Alleanza Verdi e Sinistra non raggiungere il quorum. “Mi sono presentato alla segretaria nazionale dando loro il mandato – ha dichiarato – ma è stato rigettato per la piena fiducia e per un giudizio fortemente positivo sul lavoro di radicamento svolto. Un lavoro importante, anche se non è bastato”.

L’analisi della sconfitta

Pignataro ha definito la sconfitta del centrosinistra “annunciata”, ma ha ammesso che il divario con il centrodestra è stato superiore alle aspettative. Per il segretario di Sinistra Italiana, il risultato è legato a “una mancanza di visione politica e alla difficoltà di recuperare in tre settimane una narrazione che il centrodestra ha costruito in cinque anni, seppur basata su propaganda e lontana dalla realtà sociale della Calabria”. Ha poi criticato l’assenza di un’opposizione attiva: “Per cinque anni non c’è stato contrasto nelle istituzioni né sul territorio. Questo ha indebolito il centrosinistra e disorientato l’elettorato”.

Le criticità interne ad Avs e il nodo Lucano

Tra le cause della mancata elezione di un consigliere regionale, Pignataro ha indicato alcune fragilità organizzative: “Ci sono mancate 1.200 preferenze per entrare in Consiglio e portare almeno una voce di opposizione vera. Il rammarico è grande”. Ha aggiunto che l’assenza di Mimmo Lucano dalla lista ha inciso: “Ha contato sicuramente la nostra debolezza in alcuni territori”.

Il giudizio su Tridico

Sul candidato presidente Pasquale Tridico, Pignataro ha espresso un apprezzamento parziale: “Sarebbe stato un ottimo presidente regionale per competenze e programma, ma forse non era il candidato d’assalto adatto a contrastare l’arroganza con cui il centrodestra si è presentato”. Secondo il segretario regionale di Sinistra Italiana, la responsabilità della sconfitta non va attribuita solo alla candidatura: “La sconfitta parte da lontano, da cinque anni di immobilismo politico del centrosinistra in Calabria”.