Nonostante un parco auto comunale ridotto e un utilizzo minimo dei mezzi pubblici nei mesi estivi, il Comune di Guardia Piemontese ha impegnato e liquidato oltre 4.500 euro per la fornitura di carburante relativa al periodo estivo del 2023. È quanto emerge dalla determina n. 213 del 4 dicembre 2023, con la quale l'ente ha disposto il pagamento delle fatture emesse dalla società Kuwait Petroleum Italia Spa per il carburante fornito nei mesi di luglio, agosto e settembre. 

Alcuni cittadini hanno sollevato interrogativi in merito alla reale necessità di tale spesa. Secondo quanto osservato, i mezzi comunali disponibili sono pochi: una Fiat Sedici, utilizzata sporadicamente per trasferte verso Catanzaro; una Panda in dotazione ai vigili urbani, destinata a percorrere brevi tragitti all'interno del paese; e uno scuolabus, impiegato su un percorso molto limitato e rimasto fermo nei mesi estivi, vista la sospensione delle attività scolastiche tra luglio, agosto e parte di settembre.

Carburante per oltre 4.500 euro: consumi difficili da spiegare

La determina documenta un impegno di spesa pari a 7.000 euro e una liquidazione per complessivi 4.568,21 euro, a copertura di tre fatture emesse rispettivamente il 31 luglio, il 31 agosto e il 30 settembre 2023. Le date di fatturazione coincidono con un periodo in cui l'utilizzo dei mezzi comunali, secondo quanto percepito dalla cittadinanza, sarebbe stato estremamente ridotto.

I dubbi principali riguardano l’entità del consumo di carburante: appare infatti sproporzionato rispetto all'effettiva attività svolta dai mezzi comunali in quel periodo. Inoltre, considerando l'inattività dello scuolabus per l'intero arco dell’estate e il ridotto utilizzo della Fiat Sedici e della Panda, sorge la domanda su come sia stato possibile raggiungere consumi tali da giustificare l'importo liquidato. Non mancano poi sospetti, non documentati, sull’eventuale uso non strettamente istituzionale dei veicoli.

Trasparenza e gestione oculata

L'episodio rilancia il tema della trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche, soprattutto nei piccoli comuni, dove ogni voce di spesa ha un impatto significativo sui bilanci locali. La cittadinanza chiede maggiore chiarezza sull’utilizzo dei veicoli comunali e sulle spese sostenute, invocando una gestione più rigorosa dei beni pubblici e l'adozione di misure che garantiscano il corretto utilizzo dei fondi. Sarà ora compito dell’amministrazione comunale fornire spiegazioni puntuali e documentate sui consumi registrati nei mesi estivi e sul reale utilizzo dei mezzi. In assenza di chiarimenti, non si escludono ulteriori iniziative di richiesta di accesso agli atti o di interrogazioni formali. In un periodo in cui la fiducia dei cittadini verso le istituzioni si misura anche attraverso la trasparenza quotidiana, episodi come questo rappresentano un banco di prova per la credibilità dell’amministrazione.