Serrastretta: tra arte, storia e tradizioni nel cuore della Sila Piccola
Un borgo calabrese dove l’artigianato delle sedie e il patrimonio culturale raccontano una comunità viva e tenace

Serrastretta emerge come un gioiello montano calabrese dove l’artigianato, la memoria storica e l’eredità culturale si intrecciano in una trama genuina e viva. Qui il passato non è mero retaggio, ma motore di futuro attraverso tradizioni da rivivere e condividere.
Origini e collocazione geografica
Serrastretta sorge sui rilievi della Sila Piccola, in provincia di Catanzaro, a circa 840 metri di quota. Il suo nome deriva dalla sua posizione in una stretta gola tra due catene montuose, le "Serre". Fondata nel 1383 da famiglie emigranti da Scigliano, fu feudo dei Caracciolo e poi dei d'Aquino, che ne favorirono lo sviluppo economico, specialmente nell’artigianato e nella sericoltura.
La “Città delle sedie”: arte, economia e identità
Serrastretta è celebre per la produzione artigianale di sedie intrecciate, rigorosamente fatte a mano. Questa attività, tanto significativa da affibbiarle il soprannome di “città della sedia”, impiegava quasi tutta la comunità. Tipiche le sedie con spalliera decorata da un disegno unico inciso a fuoco, che ancora oggi è simbolo dell’artigianato locale.
Un museo vivo per custodire memoria e tradizione
Nel recuperato Palazzo Pingitore, nel cuore del borgo, è stato allestito il Museo della Civiltà Contadina e Artigiana: un luogo che documenta strumenti, tecniche e ambienti domestici tradizionali, con un’attenzione particolare alla bottega del sediaio e all’impagliatura realizzata con la “vuda”.
Dalida: un legame d’arte e memoria
Serrastretta onora le sue radici artistico-culturali anche attraverso il ricordo della celebre cantante Dalida, le cui origini affondano nel borgo. A lei sono dedicati un anfiteatro e una casa-museo, veri centri di attrazione per eventi e turismo, promossi con passione dalla comunità locale.
Natura, frazioni e tradizioni rurali
Il territorio comunale, brulicante di boschi di castagno, faggio e querce, si estende fino al monte Condrò. Diverse frazioni punteggiano il paesaggio pedemontano: Cancello, con i suoi scorci panoramici e produzioni agricole, e altre come Accaria, Angoli e Migliuso, tutte gemme di tradizione locale.
Cultura attiva e atmosfera comunitaria
Serrastretta è animata da una vivace operosità culturale: associazioni come la Pro Loco e altre locali favoriscono manifestazioni, gruppi folkloristici e iniziative come “Serrastretta nel Tempo”. Lo stemma cittadino richiama i pini dei boschi circostanti e il santo patrono, segno dell’identità e della storia comunitaria.