Maxi blitz antidroga tra Napoli e Reggio Calabria: 21 arresti nella locride
In Calabria, l’operazione ha smantellato tre distinte associazioni a delinquere

Un'imponente operazione antidroga condotta dalla Polizia ha colpito duramente due importanti piazze del narcotraffico italiano: Napoli e Reggio Calabria. Il blitz, scattato nelle prime ore del mattino, ha portato all'arresto e all'iscrizione nel registro degli indagati di oltre 40 soggetti, tutti accusati a vario titolo di far parte di un vasto sistema criminale dedito al traffico internazionale di droga.
La Calabria
In Calabria, l’operazione ha smantellato tre distinte associazioni a delinquere che avevano creato una rete ben organizzata per l’importazione di cocaina dal Sud America, in particolare da Colombia ed Ecuador. La droga, trasportata in ingenti quantitativi, veniva nascosta all'interno di container caricati su navi commerciali, un metodo già noto alle forze dell’ordine ma ancora utilizzato per cercare di eludere i controlli doganali. Oltre al traffico internazionale di cocaina, i gruppi erano coinvolti anche nella coltivazione e nello spaccio di marijuana sul territorio nazionale.
Fiumi di droga nella locride
La Squadra mobile di Reggio Calabria ha eseguito un'operazione antidroga, sotto le direttive della Dda, che ha portato all'arresto di 21 persone accusate di traffico internazionale di cocaina e coltivazione di canapa indiana. Nell'ambito dell'operazione, denominata "Pratì", sono state eseguite ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Reggio Calabria, su richiesta del procuratore della Repubblica, Giuseppe Lombardo. Per 14 delle persone destinatarie dei provvedimenti restrittivi é stata disposta la custodia cautelare in carcere e per le altre sette gli arresti domiciliari. Le persone coinvolte nell'operazione sono accusate di avere fatto parte, a vario titolo, di tre differenti associazioni per delinquere finalizzate, le prime due, all'importazione dalla Colombia e dall'Ecuador di ingenti carichi di cocaina, che veniva occultata all'interno di container trasportati sulle navi commerciali, e una terza specializzata nella coltivazione di piante di canapa indiana e nella commercializzazione all'ingrosso e al dettaglio della marijuana che ne veniva ricavata.
Il traffico a Napoli
A Napoli, invece, gli indagati sono accusati non solo di traffico di droga, ma anche di altri gravi reati, tra cui ricettazione e detenzione e porto abusivo di armi da fuoco. Un quadro criminale che evidenzia la pericolosità dei soggetti coinvolti e la fitta rete di relazioni con altri ambienti della criminalità organizzata.
L’operazione rappresenta un duro colpo per il narcotraffico e testimonia il costante impegno delle forze dell’ordine nel contrastare le attività illecite legate agli stupefacenti. Le indagini, ancora in corso, puntano ora a ricostruire l'intera filiera del traffico e a individuare eventuali complici e coperture a livello internazionale.