Omicidio di Rossano, dopo l'arresto del presunto assassino la Polizia cerca eventuali complici
Proseguono le indagini per chiarire il movente e individuare altri soggetti coinvolti
Dopo tre giorni di incessanti indagini e ricerche sul territorio, gli investigatori della Squadra Mobile di Cosenza e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Corigliano-Rossano, con il coordinamento costante della Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno individuato e arrestato il presunto autore dell’omicidio del cittadino marocchino trentenne ucciso con sette coltellate nella serata del 4 novembre scorso.
Il fermato, un connazionale della vittima di 31 anni, si era nascosto nelle campagne circostanti dopo aver colpito l’uomo all’interno dell’abitazione che condivideva con altri tre connazionali. L’aggressione sarebbe avvenuta al termine di un momento di preghiera comune, degenerato in pochi istanti in violenza.
Un’indagine condotta in solitudine e rapidità
La cattura del presunto assassino è avvenuta nelle prime ore del mattino, in una zona rurale dell’area urbana di Rossano, dove il trentunenne si era rifugiato per sfuggire alla cattura. Nonostante l’assenza di collaborazione e di elementi utili forniti dai presenti, gli agenti della Polizia di Stato hanno proseguito le ricerche con determinazione, battendo senza sosta il territorio e riuscendo a chiudere il cerchio investigativo in tempi brevissimi.
L’uomo, una volta rintracciato, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e trasferito presso la Casa circondariale di Castrovillari, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Indagini ancora in corso per chiarire il movente
La Polizia di Stato e la Procura di Castrovillari proseguono ora le indagini per ricostruire il movente del delitto e verificare l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti. Gli investigatori, infatti, non escludono che l’omicida possa aver ricevuto aiuti nella fuga o nella pianificazione del gesto.
Il lavoro della Squadra Mobile e del Commissariato di Corigliano-Rossano, sottolineano fonti investigative, proseguirà con accertamenti tecnici, rilievi e audizioni per far piena luce su un episodio che ha sconvolto la comunità locale e che, grazie alla tempestività dell’intervento, non ha avuto conseguenze ancora più drammatiche.