Allerta meteo arancione in Calabria scuole chiuse e attivati i centri operativi comunali
Previsti temporali, vento forte e rischio idrogeologico ordinanze di sicurezza a Catanzaro, Crotone, Lamezia Terme e Corigliano-Rossano

La Protezione civile regionale ha diramato un’allerta meteo arancione valida da questo pomeriggio e per l’intera giornata di domani su tutta la Calabria. Sono previste precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, con possibili grandinate, fulmini e forti raffiche di vento, in particolare sui settori meridionali e ionici. L’avviso parla di condizioni di potenziale criticità idrogeologica, con rischio esondazioni e frane nelle aree più vulnerabili.
Scuole chiuse in diversi comuni
In seguito all’allerta, numerosi sindaci hanno disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per garantire la sicurezza degli studenti. A Catanzaro, il sindaco Nicola Fiorita ha firmato un’ordinanza che prevede anche la chiusura di parchi e aree pubbliche, oltre al monitoraggio dei canaloni nelle zone a rischio. Analogo provvedimento è stato adottato a Lamezia Terme dal sindaco Mario Murone e a Crotone, dove il sindaco Vincenzo Voce ha sospeso le attività scolastiche e chiuso via Volturno, tratto che attraversa il torrente Cacchiavia, ritenuto particolarmente critico. Scuole chiuse a Reggio Calabria, a Cosenza, Rende e Castrolibero.
Centri operativi comunali attivati sul territorio
Oltre alle ordinanze di chiusura, diversi comuni hanno attivato misure straordinarie di prevenzione. A Crotone è stato istituito il Centro operativo comunale (COC) per monitorare costantemente l’evoluzione della situazione e garantire interventi in caso di emergenza. Anche Corigliano-Rossano ha attivato il COC, come comunicato dal sindaco Flavio Stasi, che ha annunciato un monitoraggio continuo dei torrenti, del fiume Crati, della viabilità e del litorale per il rischio di mareggiate. In tutti i comuni interessati è stato rivolto un appello ai cittadini affinché limitino gli spostamenti e adottino massima prudenza, evitando sottopassi, lungomare e aree esposte a rischio idrogeologico.