finto biologico
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La crescita del mercato biologico e la minaccia del "finto biologico"

Negli ultimi anni, il mercato dei prodotti biologici ha registrato una crescita significativa, spinto dalla crescente attenzione verso la salute e la sostenibilità ambientale. Tuttavia, questo aumento della domanda ha portato alla comparsa di un fenomeno fraudolento: il “finto biologico”. Questa pratica danneggia la fiducia dei consumatori e colpisce gli agricoltori onesti, i quali rispettano rigorosamente le normative in vigore.

Cos'è il "finto biologico" e come si manifesta

Il “finto biologico” si manifesta in diverse modalità, tra cui l’utilizzo di etichette false, la vendita di prodotti convenzionali spacciati per biologici, e l’impiego di pesticidi o fertilizzanti chimici vietati. Uno degli aspetti più problematici di questa frode è la tracciabilità dei prodotti, che spesso è falsificata tramite documenti che non riflettono l’origine reale del prodotto lungo la filiera. Queste irregolarità non solo ingannano i consumatori ma danneggiano anche l'economia di chi rispetta le regole del biologico.

Le operazioni di polizia contro le frodi nel settore biologico

In Italia, le operazioni di polizia hanno scoperto numerosi casi di frodi legate al finto biologico. I prodotti coinvolti variano dalle uova al riso, dal grano agli ortaggi, fino ai cereali e all’olio d’oliva, che risultano essere i casi più diffusi. Le autorità hanno intensificato i controlli e scoperto frodi che vanno dall'importazione di prodotti falsamente certificati come biologici da paesi extra-UE, all’utilizzo di sostanze chimiche vietate in coltivazioni dichiarate come bio.

Le caratteristiche dell’agricoltura biologica

A differenza del “finto biologico”, l’agricoltura biologica segue precise linee guida che garantiscono la sostenibilità ambientale, il benessere animale e la salute dei consumatori. La produzione biologica in Italia è regolamentata dal Regolamento (UE) 2018/848, che stabilisce criteri rigorosi per la coltivazione, l’allevamento e la trasformazione dei prodotti biologici. I principi fondamentali dell'agricoltura biologica prevedono l’assenza di pesticidi e fertilizzanti chimici di sintesi, l’utilizzo di prodotti naturali per la difesa delle colture e la fertilizzazione del suolo, e la rotazione delle colture per preservare la fertilità del terreno.

Come riconoscere un prodotto biologico autentico

Per distinguere un prodotto biologico genuino da uno falso, è fondamentale verificare la presenza del logo biologico dell'UE sull’etichetta, che garantisce il rispetto delle normative comunitarie. Inoltre, è importante controllare il codice dell’organismo di controllo e l'origine delle materie prime. Acquistare da fonti affidabili, come negozi specializzati, mercati contadini o direttamente dai produttori di fiducia, offre una maggiore sicurezza. Conoscere le normative e i processi produttivi può fare la differenza, aiutando i consumatori a fare scelte consapevoli e a evitare i prodotti "finti".

L’importanza della consapevolezza del consumatore
 

Se il fenomeno del finto biologico rappresenta una minaccia per il settore e per i consumatori, una maggiore consapevolezza da parte del pubblico può essere un'arma fondamentale per contrastarlo. Educarsi sulle certificazioni, sulle normative e sui metodi di produzione è essenziale per fare scelte responsabili e sostenibili. In questo modo, i consumatori potranno davvero sostenere l’agricoltura biologica, premiando le pratiche oneste e sostenibili, e mettendo fine alla diffusione del "finto biologico".