Gambarie d’Aspromonte, nessun accesso agli impianti sciistici: scoppia la polemica
In una regione che potrebbe vivere di solo turismo, le strutture ricettive non esistono o sono chiuse: la Calabria, ancora una volta, resta indietro
La chiusura degli impianti sciistici di Gambarie d’Aspromonte sta alimentando un acceso
dibattito tra amministrazione locale e cittadini. La decisione della cooperativa che gestiva le
strutture di "riconsegnare le chiavi" ha creato disagi e sollevato critiche, spingendo il
Comune di Santo Stefano d’Aspromonte a intervenire con una dichiarazione ufficiale.
La posizione del Comune
In un post pubblicato sulla pagina Facebook istituzionale, il Comune di Santo Stefano
d’Aspromonte ha sottolineato la propria trasparenza e il costante impegno per garantire il funzionamento degli impianti negli ultimi anni. «Abbiamo aspettato alcuni giorni, dando a tutti
la possibilità di esprimere le proprie opinioni. Ora chiediamo fiducia e il tempo necessario
per risolvere una chiusura che non abbiamo voluto», si legge nel messaggio.
L’amministrazione ha ricordato le azioni intraprese in passato per salvaguardare la stagione sciistica, tra cui l'organizzazione di un servizio di bus navetta gratuito dopo l’incendio che distrusse la seggiovia e il pagamento di un indennizzo annuale alla società di gestione per i
mancati incassi. «Nonostante queste difficoltà – prosegue il Comune – Gambarie continua a
essere una meta amata da famiglie e appassionati, come dimostrato dall'afflusso registrato nei giorni scorsi».
Soluzioni in arrivo
Il Comune ha assicurato che la questione della gestione degli impianti sarà affrontata nelle
sedi opportune, con l'obiettivo di tutelare l’interesse collettivo. Inoltre, si è impegnato a
garantire una corretta riconsegna delle strutture, così da poterle rimettere in funzione al più
presto. «Vogliamo chiarire che siamo la parte lesa in questa vicenda e che lavoreremo per
superare questa situazione nel minor tempo possibile», ha concluso l’amministrazione.
Un appello alla fiducia
Il post si chiude con un appello alla fiducia dei cittadini, invitati a guardare oltre le critiche e
le polemiche per riconoscere i risultati ottenuti in anni di impegno. Nel frattempo, l'attenzione
resta alta, con la speranza di una rapida risoluzione che consenta di salvare la stagione
sciistica a Gambarie, fondamentale per l’economia e il turismo locale.
Turismo invernale, una chimera
L’appello del Comune e le segnalazioni dei cittadini non fanno altro che confermare quanto,
già più volte, è stato evidenziato nei fatti: la Calabria, regione bellissima e dalle mille risorse,
resta ancora una volta un passo indietro per la mancata lungimiranza di quei pochi eletti (in
tutti i sensi).
Una “El Dorado” che potrebbe campare di solo turismo e che si ritrova, puntualmente, a fare i conti con infrastrutture fatiscenti e zero promozione: paesaggi incantati, bellezze
architettoniche mozzafiato, mura che trasudano storia e poi, in piena stagione invernale, quell’unico turista che ha deciso di far girare l’economia si trova “con le porte chiuse”,