Gallo Sol

Un Protocollo d’Intesa destinato a segnare una svolta per l’olivicoltura calabrese è stato siglato tra la Regione Calabria e l’Associazione Nazionale Città dell'Olio. La firma, avvenuta nella cornice del Sol and the City Sud a Catanzaro, pone le basi per una collaborazione strutturata e duratura a sostegno della filiera olivicola, della valorizzazione dell’olio extravergine di oliva e dello sviluppo dei territori ad alta vocazione olivicola.

Qualità, sostenibilità e identità al centro delle politiche condivise

L’accordo rappresenta un passaggio chiave nella definizione di politiche comuni orientate alla qualità produttiva, alla sostenibilità ambientale, alla tutela del paesaggio e alla promozione dell’identità culturale legata all’olivo. Il Protocollo riconosce alle Città dell’Olio, che oggi riuniscono circa 500 enti in 19 regioni italiane, il ruolo di interlocutore qualificato nella progettazione e programmazione delle politiche regionali dedicate all’olivicoltura, al turismo dell’olio e al recupero degli oliveti abbandonati.

La visione delle Città dell’Olio

«Questo Protocollo sancisce una visione condivisa che mette al centro i territori, le comunità e la cultura millenaria dell’olivo», ha dichiarato Michele Sonnessa, presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio. «La Calabria è una delle grandi regioni dell’olio italiano e, attraverso questo accordo, poniamo le basi per un lavoro comune che va dalla definizione del Piano Olivicolo Regionale alla promozione del turismo dell’olio, dalla formazione alla valorizzazione delle denominazioni di origine. Le Città dell’Olio sono pronte a mettere a disposizione esperienza, buone pratiche e una rete nazionale solida».

Verso un Piano Olivicolo Regionale e nuove opportunità di sviluppo

Il Protocollo mira a creare le premesse per un Piano Olivicolo Regionale coerente con il Piano Olivicolo Nazionale e con la Politica agricola comune, sostenendo progetti di innovazione e competitività. Al centro anche la formazione degli operatori e dei consumatori, lo sviluppo di strategie per il recupero degli oliveti abbandonati e il ricorso a esperienze di agricoltura sociale. L’intesa costituirà inoltre la base per specifici accordi attuativi, attraverso il coinvolgimento degli enti territoriali e l’accesso a strumenti di finanziamento regionali, nazionali ed europei.

L’impegno della Regione Calabria

«La Regione Calabria riconosce nell’Associazione Nazionale Città dell’Olio un partner autorevole e competente», ha affermato Gianluca Gallo, assessore regionale all’Agricoltura. «Con questo Protocollo intendiamo rafforzare le politiche di valorizzazione dell’olio extravergine calabrese di qualità, investendo su promozione, tutela del paesaggio olivicolo, formazione e sviluppo del turismo dell’olio. È una scelta che guarda alla crescita economica del comparto ma anche alla sostenibilità ambientale e sociale dei nostri territori».

La firma al Sol and the City Sud

La sottoscrizione ufficiale è avvenuta durante il panel dedicato a “Patrimonio olivicolo e turismo dell’olio”, inserito nel programma del Sol and the City Sud, il fuori salone della manifestazione di riferimento per la filiera dell’olio extravergine di oliva, che per la prima volta ha fatto tappa in Calabria. All’incontro hanno partecipato, oltre a Sonnessa e Gallo, Antonio Balenzano, Carmelo Versace, Flavio Stasi e la giornalista ed esperta di oleoturismo Fabiola Pulieri. Un momento di confronto che ha confermato come l’olivicoltura possa diventare uno dei pilastri strategici per lo sviluppo sostenibile della Calabria.