Cosenza-Salernitana, il sindaco Caruso diserta lo stadio. E la società pensa ai maxi schermi
Il primo cittadino annuncia la sua assenza al San Vito-Marulla per protesta contro la dirigenza rossoblù

Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, ha annunciato che domenica non sarà presente allo stadio San Vito-Marulla per la prima gara interna del campionato 2025/2026 che vedrà il Cosenza affrontare la Salernitana. Un’assenza voluta, spiegata con fermezza dal primo cittadino come gesto di protesta nei confronti della dirigenza del club.
“Ho deciso di declinare l’invito rivoltomi dalla società – ha dichiarato Caruso – su cui stendo un velo pietoso per i modi e i metodi utilizzati, come al solito privi del necessario garbo istituzionale. Lo faccio per rispetto verso la città, l’intera comunità cosentina e tutta la tifoseria rossoblù”.
Un rapporto sempre più incrinato
Il sindaco non ha nascosto il proprio malcontento per la gestione della società, definita “una delle pagine più buie della nostra storia calcistica”. Secondo Caruso, l’attuale dirigenza ha dimostrato “completo disinteresse verso la città e la sua squadra di calcio” e avrebbe mancato di rispetto non solo ai tifosi, ma anche al Comune, proprietario dello stadio.
“Gli atteggiamenti della società sono inaccettabili e inammissibili – ha sottolineato –. La decisione di chiudere le curve è un affronto gravissimo alla comunità di Cosenza”.
Verso un cambio di gestione?
Caruso ha annunciato di stare valutando “ogni possibilità per rimuovere questa situazione assurda e per certi versi grottesca”, giudicando impossibile, al momento, ricucire lo strappo tra società e città.
“Bene farebbe la dirigenza a chiedere scusa per le promesse mai mantenute, per le azioni grossolane e scellerate portate avanti collezionando errori su errori – ha aggiunto il sindaco –. È tempo che la gestione della società passi a chi saprebbe certamente fare meglio, garantendo rispetto e futuro al calcio cosentino”.
La posizione della società
«Dispiace che proprio ora, quando la squadra sta lavorando duramente con impegno ed entusiasmo, il calcio passi in secondo piano per lasciare spazio a polemiche – sottolinea la dirigenza –. La scelta è stata presa per razionalizzare costi e spazi, una decisione che non poteva più essere rinviata. Parlare di affronto ai tifosi o di obiettivi nascosti è sbagliato».
Il sostegno alla squadra
La società evidenzia inoltre come la squadra abbia bisogno del calore del pubblico, invitando i tifosi a restare uniti: «Il Cosenza è un bene di tutti e oggi più che mai serve sostegno. Stiamo valutando anche l’idea di installare maxi schermi all’esterno dello stadio, per permettere a chi non vorrà tifare dall’interno di seguire comunque le partite».
Guardare avanti
Nonostante le polemiche, l’obiettivo resta concentrato sul futuro sportivo: «La rosa è ancora in fase di allestimento – precisa la dirigenza – ma sarà sicuramente all’altezza del buon nome e della storia del Cosenza Calcio. Ora è il momento di pensare al campionato, al tifo e alla passione che da sempre contraddistinguono i nostri colori».