Le ambulanze alla scuola Zumbini
Le ambulanze alla scuola Zumbini

Panico alla scuola Zumbini di via Misasi a Cosenza. Una ragazza di seconda media ha spruzzato dello spray al peperoncino in classe. Non sono noti i motivi del gesto della studentessa.

Tre alunni intossicati

Tre compagni di classe della ragazza sono rimasti intossicati dallo spray al peperoncino tanto che sono dovute intervenire altrettante ambulanze per soccorrere i giovani con occhi e gola gonfi.

Un gesto senza spiegazioni

Al momento non si conoscono le ragioni del gesto che ha portato la ragazzina ha utilizzare il potentissimo spray contro questi tre compagni di classe. 

Cos'è lo spray al peperoncino

Lo spray al peperoncino, tecnicamente definito Oleoresin Capsicum, è diventato negli ultimi anni uno strumento di autodifesa sempre più comune, soprattutto tra le donne. Facile da usare, legale e reperibile anche in farmacia, agisce provocando una forte irritazione agli occhi e alle vie respiratorie, capace di neutralizzare un aggressore per diversi minuti.

In Italia è legale portarlo con sé, purché si tratti di una versione conforme alle normative del Ministero dell’Interno: contenuto massimo di 20 ml, concentrazione di principio attivo entro limiti specifici e assenza di sostanze infiammabili o tossiche. Tuttavia, l’utilizzo improprio – ad esempio per vendetta o durante risse – può configurare reati anche gravi.

Negli ultimi anni non sono mancati episodi controversi: dall’uso irresponsabile nelle scuole a quello criminale durante furti o aggressioni. Per questo, mentre alcuni lo considerano un alleato per la sicurezza personale, altri ne denunciano i rischi di abuso.

Lo spray al peperoncino è insomma un’arma a doppio taglio: utile se usata con responsabilità, pericolosa se trattata con leggerezza.