Serra San Bruno riapre il dibattito sulle Province: Catanzaro, Vibo e l’ipotesi di una nuova geografia amministrativa
Dalla proposta di rientro sotto la Provincia di Catanzaro alle ipotesi di una Provincia unica Vibo–Lamezia: la Calabria affronta una fase cruciale di ridefinizione territoriale e politica
La proposta del sindaco Alfredo Barillari di riportare Serra San Bruno sotto la Provincia di Catanzaro sarà presto discussa in Consiglio comunale. Il primo cittadino ritiene che l’appartenenza a Vibo Valentia non abbia generato i benefici di sviluppo attesi e che i residenti continuino a incontrare difficoltà nell’accesso ai servizi localizzati nel capoluogo vibonese. Catanzaro, secondo Barillari, garantirebbe collegamenti più funzionali e una gestione più efficiente dei servizi essenziali, oltre a rappresentare un riferimento più coerente sul piano storico, sociale ed economico. Per assicurare la continuità territoriale hanno aderito all’iniziativa anche Brognaturo, Simbario e, più recentemente, Fabrizia. L’eventuale passaggio richiederà comunque un parere della Regione Calabria e l’approvazione finale del Parlamento.
Una discussione che supera i confini delle Serre
Il dibattito avviato dai Comuni delle Serre ha suscitato riflessioni più ampie sulla configurazione amministrativa della Calabria. Michele William La Rocca, presidente provinciale di Asi Vibo Valentia, osserva che la questione non riguarda soltanto il destino di pochi territori, ma il ripensamento complessivo dell’organizzazione provinciale. Il confronto nasce mentre il Parlamento valuta il superamento della legge Delrio e il ritorno alle Province elettive, aprendo uno scenario in cui diverse aree della regione stanno già iniziando a ridefinire i propri percorsi. Lo dimostra l’asse ionico, impegnato da anni nell’idea di una grande Provincia della Magna Grecia, progettata per rafforzare identità comune, sviluppo integrato e massa critica.
La proposta di una Provincia unificata tra Vibo e Lamezia
Partendo da queste considerazioni, La Rocca propone di unire Vibo Valentia e Lamezia Terme in un’unica Provincia, sostenendo che i due territori condividono già oggi economie, infrastrutture e mobilità. Porto, aeroporto, ferrovia, rete sanitaria e potenziale turistico – spiega – costituiscono settori nei quali un’azione congiunta garantirebbe maggiore forza e competitività, superando divisioni ormai anacronistiche. Il ritorno alle Province elettive offrirebbe l’opportunità di costruire un ente realmente rappresentativo, capace di trasformare il Tirreno centrale in un polo strategico. In questo percorso, le iniziative del Comitato per la Provincia Unica Vibo-Lamezia potrebbero contribuire a trasformare la discussione in un progetto politico concreto e condiviso, in un momento decisivo per il futuro assetto territoriale della Calabria.