Un momento dell'incontro
Un momento dell'incontro

Si è svolto alla Cittadella regionale di Catanzaro l’evento “ConsapevolMente. Ascolta, scegli, migliora le tue relazioni”, promosso dal Dipartimento Lavoro della Regione Calabria, guidato da Fortunato Varone, in collaborazione con il Comitato Unico di Garanzia e la consigliera di Parità effettiva della Regione, Tonia Stumpo.
L’iniziativa, realizzata in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ha coinvolto dipendenti regionali, istituzioni e cittadini in un confronto aperto e partecipativo per diffondere una cultura del rispetto e della responsabilità emotiva.

Calabrese: “Promuovere relazioni sane per migliorare la qualità del lavoro”

Ad aprire i lavori, il dirigente generale Fortunato Varone ha portato i saluti dell’assessore regionale al Lavoro Giovanni Calabrese, che in un messaggio ha ribadito l’impegno della Regione nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere.
«Promuovere relazioni sane e consapevoli – ha dichiarato Calabrese – significa investire sul benessere delle persone e sulla qualità dei nostri luoghi di lavoro. La violenza di genere è un fenomeno che riguarda tutta la comunità e richiede strumenti culturali fondati sull’ascolto e sul rispetto reciproco. Solo così potremo generare un cambiamento profondo che unisca istituzioni, cittadini e imprese».

Varone: “La non violenza deve entrare nei luoghi di lavoro”

Il direttore generale Varone ha sottolineato la volontà del Dipartimento di rendere i contesti professionali più sicuri e rispettosi, ricordando le azioni già avviate, come il bando sulla parità di genere e la certificazione delle imprese.
«Vogliamo portare la non violenza dentro i luoghi di lavoro – ha spiegato – perché il rispetto non è un gesto formale, ma la base quotidiana della convivenza. Ogni ufficio deve essere uno spazio che valorizza la persona e tutela la dignità di chi vi opera».

Montuoro: “Una rete di collaborazione per contrastare la violenza”

Presente anche l’assessore alla Valorizzazione del capitale umano e innovazione nel lavoro pubblico, Antonio Montuoro, che ha ricordato come la Calabria abbia approvato una legge regionale specifica per contrastare la violenza di genere, stanziando fondi e costruendo una rete di collaborazione con associazioni, Forze dell’ordine e Centri antiviolenza.
Montuoro ha inoltre annunciato l’inaugurazione, insieme al presidente Roberto Occhiuto, di una sala d’ascolto per donne e minori vittime di violenza presso la Questura di Catanzaro, uno spazio protetto e accogliente gestito da personale qualificato.

Gli interventi e la riflessione collettiva

Tra i contributi più apprezzati quello dello psicoterapeuta Salvo Noè, volto noto di Rai1, che ha invitato a puntare su educazione e cambiamento culturale: «La violenza non si sconfigge solo con le leggi ma con il rispetto dei confini e la libertà dell’altro».
La consigliera di Parità Tonia Stumpo ha poi evidenziato come la disparità salariale rappresenti una forma di violenza economica ancora radicata. «In Italia il divario retributivo medio è del 20%, e sale al 76% quando le donne lasciano il lavoro per occuparsi della famiglia. La nuova direttiva europea sulla parità salariale, che entrerà in vigore nel 2026, sarà una vera rivoluzione».

Durante l’incontro sono intervenuti anche Stefania Agosto, presidente del Comitato Unico di Garanzia, Maura Pirillo, responsabile delle Politiche di genere del Dipartimento Lavoro, Maria Solimeo, psicologa del lavoro, Antonino Mantineo, professore di diritto ecclesiastico dell’Università Magna Graecia, e Lucia Montesanti, docente di sociologia e direttrice del corso di perfezionamento sulla violenza di genere.

L’arte come strumento di consapevolezza

A chiusura dell’iniziativa è stato proiettato il trailer del film “Even”, opera prima del regista calabrese Giulio Ancora, sostenuta dalla Calabria Film Commission. Presenti il regista e l’attrice Martina Chiappetta, che hanno illustrato il lavoro, dedicato alle dinamiche psicologiche della violenza di genere.
L’evento ha rappresentato un momento di formazione e partecipazione condivisa, confermando l’impegno della Regione Calabria nel promuovere una cultura della consapevolezza e della parità, per costruire una società più equa e rispettosa.