Crotone, controlli della Polizia sugli autonoleggi: chiusura per due attività irregolari
Operazione congiunta disposta dal questore Renato Panvino
Controlli a tappeto della Polizia di Stato di Crotone tra gli autonoleggi presenti sul territorio. L’attività, disposta dal questore Renato Panvino e coordinata da un funzionario della Polizia, ha coinvolto la Polizia Stradale, la Digos, la Squadra Mobile e la Divisione Pasi, con l’obiettivo di verificare la regolarità amministrativa, il corretto utilizzo dei canali di pagamento elettronici, l’iscrizione al portale Cargos e la legittimità delle autovetture a targa straniera impiegate nei circuiti di noleggio.
Sanzioni e chiusure per attività abusive
I controlli hanno portato alla luce numerose irregolarità. È stato avviato l’iter per la chiusura di due aziende, una delle quali operava abusivamente nel commercio di veicoli e autonoleggio, mentre l’altra presentava una Scia irregolare.
Per la prima attività, il titolare è stato multato con una sanzione amministrativa di 5.164 euro, mentre la seconda ha ricevuto una sanzione di 1.032 euro.
Ulteriori accertamenti hanno evidenziato anche la mancata o irregolare tenuta dei registri, con un’ulteriore multa di 308 euro, e l’assenza dell’esposizione delle tariffe d’agenzia, sanzione applicata a entrambe le imprese per un totale di 308 euro ciascuna.
Sulla base dei riscontri amministrativi, il Comune e la Prefettura competenti riceveranno comunicazione per avviare la formale chiusura delle attività.
Un’azione di contrasto alle infiltrazioni criminali
L’operazione si inserisce nel più ampio piano di lotta alla criminalità organizzata predisposto dalla Questura di Crotone, in collaborazione con la Procura della Repubblica diretta da Domenico Guarascio.
L’obiettivo è quello di disarticolare i gruppi criminali che operano nel territorio crotonese, spesso collegati con diramazioni al Nord Italia e in Europa, e che utilizzano anche autovetture a noleggio per portare a termine attività illecite.
Un impegno costante, dunque, che mira a rafforzare la legalità e la trasparenza in un settore economico strategico ma spesso vulnerabile alle infiltrazioni mafiose.