Infermieri
Infermieri

Venticinque infermieri del blocco operatorio del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria hanno presentato una diffida formale contro l’azienda ospedaliera per l’omesso riconoscimento dell’indennità di rischio radiologico. Un diritto previsto per i professionisti sanitari esposti a radiazioni durante l’attività lavorativa. Gli infermieri hanno incaricato l’avvocato Paolo Pitaro per intraprendere l’azione legale, chiedendo anche il riconoscimento del congedo ordinario aggiuntivo previsto dalla legge n. 460/1988.

Indennità sospesa senza spiegazioni

Nella diffida si evidenzia che già da giugno 2020 sette infermieri avevano subito l’interruzione ingiustificata dell’erogazione dell’indennità, senza preavviso né spiegazioni da parte dell’azienda. Il personale sanitario non ha più potuto usufruire neanche dei giorni di congedo previsti per legge, trovandosi in una situazione di evidente svantaggio e disorientamento.

Chiesto l’intervento delle istituzioni

Oltre alla diffida diretta al GOM, i lavoratori hanno chiesto l’intervento dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Reggio Calabria per le necessarie verifiche e la convocazione della datrice di lavoro a un tentativo di conciliazione. È stato interessato anche il Commissario ad Acta per il piano di rientro sanitario della Calabria, on. Roberto Occhiuto, affinché assuma le iniziative necessarie per tutelare i diritti degli operatori coinvolti.