La pianista Maria Perrotta protagonista allo Ionio International Musica Festival di Trebisacce
Talento calabrese di fama mondiale, l’artista si esibirà il 25 ottobre nella Sala Concerti Gustav Mahler per un evento che celebra l’eccellenza musicale e la cultura del territorio
Lo Ionio International Musica Festival, organizzato dall’Accademia Musicale Gustav Mahler con il patrocinio del Comune di Trebisacce, conferma anche per l’edizione 2024/2025 la sua vocazione di grande evento culturale capace di unire talento, passione e internazionalità. Sabato 25 ottobre, alle ore 20.00, nella Sala Concerti Gustav Mahler, si esibirà la pianista Maria Perrotta, artista calabrese di fama mondiale. L’ingresso è gratuito, ma su prenotazione, con posti limitati. L’appuntamento si preannuncia come uno dei momenti più attesi dell’intera stagione musicale della regione.
Maria Perrotta, talento calabrese dal respiro internazionale
Nata a Cosenza, Maria Perrotta ha compiuto un percorso artistico e formativo di altissimo livello. Dopo gli studi al Conservatorio di Cosenza con Antonella Barbarossa, si diploma con lode al Conservatorio di Milano con Edda Ponti e prosegue la sua formazione a Parigi, Imola, Germania e Roma, perfezionandosi con maestri di fama come Franco Scala, Boris Petrushansky e Sergio Perticaroli. Vincitrice di prestigiosi concorsi internazionali, tra cui il “Rina Sala Gallo” di Monza e il “J.S. Bach” di Saarbrücken, è considerata una delle più raffinate interpreti bachiane, capace di unire rigore tecnico e profondità espressiva.
Una carriera luminosa e riconoscimenti internazionali
La pianista calabrese ha registrato per Rai, Sky e Radio Tedesca, conquistando la critica con le sue incisioni, tra cui spiccano le Variazioni Goldberg di Bach, premiate con le 5 Stelle dalle principali riviste di settore e il Premio della Critica 2012. Tra i suoi recenti impegni figurano l’esecuzione del Clavicembalo ben temperato e dell’Arte della Fuga, il Quarto Concerto di Beethoven con la Filarmonica Arturo Toscanini e tournée dedicate a Chopin tra Francia e Italia. La sua presenza al Festival rappresenta un’occasione unica per ascoltare una delle più grandi interpreti del pianismo contemporaneo, simbolo di un’eccellenza calabrese capace di farsi ambasciatrice della cultura musicale nel mondo.