La Secca di Amendolara diventa cuore di un nuovo sviluppo eco-sostenibile
Siglato il protocollo d’intesa tra Provincia di Cosenza, Ente Parchi Marini Regionali e Stazione zoologica Anton Dohrn

Dall’antico fascino dell’Isola di Ogigia, legata al mito omerico della Ninfa Calipso e inserita tra i 100 Mid della Calabria Straordinaria, fino al Parco Marino di recente istituzione, la Secca di Amendolara si conferma un patrimonio naturale, identitario e culturale di straordinaria rilevanza. Non solo un luogo da promuovere e fruire consapevolmente, ma il fulcro di una strategia integrata che punta a trasformare questo tratto di mare in una destinazione turistico-esperienziale unica.
La nuova sede e l’impegno della Provincia
Venerdì 26 settembre la Presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, ha consegnato ufficialmente l’immobile di Piazza Venezia, ex sede del Liceo Classico, che diventerà la nuova sede del Parco Marino della Secca di Amendolara. Nel suo intervento, Succurro ha sottolineato come l’attenzione verso la tutela e la fruizione ordinata delle risorse naturali sia prioritaria, anche oltre le competenze istituzionali dell’ente. «Siamo felici – ha affermato – che, così come avvenuto con l’ex centro velico oggi sede della Stazione zoologica Anton Dohrn, anche questo passo diventerà l’avvio di nuove prospettive di crescita e sviluppo».
Un protocollo per la tutela e la governance condivisa
Il protocollo d’intesa firmato ad Amendolara si basa su tre pilastri: la tutela ambientale, la valorizzazione del patrimonio identitario e il rafforzamento della governance delle aree protette. Una condivisione inter-istituzionale che mira a consolidare il ruolo del Parco come strumento di promozione territoriale, ma anche di educazione alla sostenibilità e alla cultura ambientale.
Sinergie istituzionali per uno sviluppo responsabile
Alla presenza di Antonello Ciminelli, coordinatore del Parco Marino della Secca, del dirigente provinciale Giuseppe Meranda e del consigliere Tiziana Battafarano, il protocollo è stato sottoscritto da Raffaele Greco, direttore dell’Ente Parchi Marini Regionali, e da Teresa Romeo, direttrice della Stazione zoologica Anton Dohrn – sede Calabria. Greco ha ringraziato la Provincia per la sensibilità dimostrata e ha ribadito l’impegno a trasformare l’immobile in un punto di riferimento operativo per promuovere uno sviluppo eco-sostenibile. Romeo ha ricordato l’esperienza positiva avviata con l’ex centro velico, che ha visto il coinvolgimento di ricercatori da tutta Italia, attività di divulgazione scientifica e progetti formativi rivolti alle scuole.
Turismo e futuro della Calabria
Per Greco, il nuovo protocollo rappresenta «un ulteriore tassello del percorso con cui l’Ente Parchi Marini Regionali potenzia la propria presenza sui territori, migliorando le funzioni di coordinamento, vigilanza e fruizione delle aree protette». Un impegno che rientra nella visione più ampia della Regione Calabria, orientata a favorire turismo e sviluppo eco-sostenibile, capace di essere al tempo stesso responsabile e durevole. La Secca di Amendolara, da mito antico a simbolo di rinascita ambientale e culturale, si candida così a diventare uno dei poli strategici del futuro sostenibile della Calabria.