il santo che unì Oriente e Occidente
San Nilo

San Nilo di Rossano, conosciuto anche come Nilo il Giovane, è una delle figure spirituali più importanti del Sud Italia e dell'intera tradizione cristiana italo-greca. Nato nel 910 a Rossano, in Calabria, allora parte dell’Impero bizantino, fu protagonista di un’epoca segnata da profondi cambiamenti religiosi e politici. La sua vita si inserisce nel solco del monachesimo orientale, di cui divenne uno dei principali interpreti in Occidente. Nilo è venerato sia dalla Chiesa cattolica che da quella ortodossa, a conferma del suo ruolo di ponte tra le due tradizioni cristiane.

L’inizio del cammino spirituale

Nato in una famiglia aristocratica, Nilo si dedicò inizialmente agli studi e all’insegnamento, ma un evento tragico – la morte della moglie – lo spinse a una radicale scelta di vita. Si ritirò in eremitaggio e poi nel monastero di San Nazario, intraprendendo un percorso di ascesi, preghiera e rigore morale. Profondamente influenzato dal monachesimo basiliano, fondò diversi cenobi tra la Calabria e la Campania, tra cui quello di Grottaferrata, nei pressi di Roma, ancora oggi attivo e fedele al rito bizantino.

La fondazione dell’Abbazia di Grottaferrata

Nel 1004, poco prima della sua morte, San Nilo fondò quella che sarebbe diventata una delle istituzioni monastiche più longeve d’Europa: l’Abbazia greca di Grottaferrata. Affidata al suo discepolo San Bartolomeo, l’abbazia divenne un faro di cultura, fede e dialogo tra cristianesimo orientale e occidentale. Nonostante le difficoltà storiche, questo monastero è rimasto fino a oggi un presidio di spiritualità, simbolo dell'eredità di Nilo e della sua visione di una Chiesa unita nella diversità dei riti.

Un’eredità spirituale ancora viva

San Nilo morì il 26 settembre 1005, ma il suo insegnamento continua a ispirare il mondo cristiano. Canonizzato dalla Chiesa cattolica e venerato come santo anche da quella ortodossa, è considerato patrono del dialogo ecumenico e della Calabria grecanica. La sua figura è oggi più attuale che mai: simbolo di una spiritualità che unisce silenzio e parola, contemplazione e azione, tradizione e apertura. A Rossano, la sua città natale, il culto di San Nilo è ancora vivo e ogni anno viene celebrato con grande partecipazione popolare.