Vittoria Baldino
Vittoria Baldino

La deputata del Movimento 5 Stelle, Vittoria Baldino, ha reso nota una segnalazione secondo cui l’Ordine dei farmacisti avrebbe inviato ai propri iscritti una pec contenente il fac-simile della scheda elettorale e l’indicazione di voto a favore di una candidata di Forza Italia. Secondo Baldino, un fatto di tale natura sarebbe di estrema gravità perché andrebbe a intaccare la libertà di scelta dei professionisti, oltre a violare i principi fondamentali del codice deontologico che impone agli ordini professionali autonomia, imparzialità e rispetto della pluralità democratica.

Accuse al centrodestra per metodi clientelari

L’episodio viene inserito da Baldino in un quadro più ampio, che comprende – a suo dire – altre pratiche scorrette: dall’utilizzo della sede provinciale dell’Associazione Italiana Coltivatori come comitato elettorale, alla presenza del ministro dell’Istruzione in scuole calabresi a ridosso del voto, fino alle visite della consigliera regionale Straface negli uffici delle Asp per invitare al sostegno del presidente Occhiuto. Tutti elementi che, secondo la parlamentare pentastellata, dimostrerebbero un atteggiamento sprezzante da parte del centrodestra, interessato più a consolidare consenso che ad ascoltare i bisogni dei cittadini.

L’appello alla categoria e alla società civile

Per Baldino, l’uso di istituzioni, ordini professionali e associazioni di categoria a fini elettorali rappresenta un comportamento “vergognoso e disonorevole”. Da qui il suo invito rivolto direttamente a farmacisti e farmaciste calabresi: ribellarsi a quella che definisce una strumentalizzazione degli incarichi apicali e un tentativo di indottrinamento politico. L’appello finale della deputata M5S è chiaro: “Liberiamo insieme la Calabria” – un richiamo alla necessità di riportare trasparenza e correttezza nella vita pubblica e professionale della regione.