Da giorni, gli studenti del Liceo Raffaele Lombardi Satriani di Mesoraca, in provincia di Crotone, si trovano a dover affrontare il freddo in classe a causa di un guasto al sistema di riscaldamento. Il problema, dovuto allo svuotamento del serbatoio di gas, ha lasciato gli ambienti scolastici privi di termosifoni funzionanti, rendendo le condizioni di studio difficili e poco adeguate. L'emergenza ha generato un forte malcontento tra gli studenti, che hanno deciso di far sentire la propria voce.

La protesta degli studenti

In segno di protesta, i ragazzi hanno proclamato tre giorni di sciopero, manifestando così il loro disagio per la situazione. Con lezioni svolte in aule gelide, gli studenti hanno chiesto un intervento rapido e risolutivo da parte delle istituzioni, evidenziando come la mancanza di riscaldamento comprometta non solo il comfort, ma anche il diritto allo studio. La protesta, caratterizzata da una partecipazione compatta, ha attirato l'attenzione delle autorità locali e provinciali.

La risposta delle istituzioni

Lunedì 20 gennaio, la Dirigente Scolastica Parisi ha segnalato il problema alle autorità competenti. In risposta, il Sindaco e la Consigliera Provinciale si sono immediatamente attivati, in collaborazione con la Provincia, per individuare una soluzione. Gli uffici provinciali hanno garantito che il servizio di fornitura del gas sarà ripristinato entro breve, consentendo così la riattivazione del sistema di riscaldamento.

In una nota ufficiale, l'amministrazione comunale ha espresso che “il diritto allo studio è un diritto sacrosanto che va tutelato,” si legge nella comunicazione. Le istituzioni hanno sottolineato il proprio impegno nel garantire condizioni dignitose per tutti gli studenti e hanno ribadito la disponibilità a collaborare per affrontare eventuali criticità future.

Una soluzione definitiva?

Sebbene le rassicurazioni delle istituzioni abbiano portato una momentanea tregua, resta da capire se il problema del riscaldamento sia stato affrontato con una soluzione strutturale e definitiva. Gli studenti, intanto, attendono il ripristino dei termosifoni, confidando che il disagio degli ultimi giorni non si ripeta.