Pietropaolo replica all'opposizione: “Il Presidente resta in carica, leggete lo Statuto!”
Il vicepresidente della Regione Calabria difende Occhiuto dopo le accuse di illegittimità: “Articolo 33 dello Statuto è chiarissimo, non esistono ambiguità. Nessun abuso, solo rispetto della legge”

Non si è fatta attendere la controreplica della maggioranza alle accuse piovute durante la conferenza stampa dei capigruppo di opposizione. È Filippo Pietropaolo, vicepresidente della Regione Calabria, a rispondere punto su punto, definendo “fantozziana” la conferenza tenuta a Palazzo Campanella da Pd, Misto e M5S. “Avrebbero fatto meglio – afferma – a leggere lo Statuto regionale. L’articolo 33 disciplina con chiarezza che Presidente e Giunta restano in carica fino alla proclamazione del nuovo Presidente”.
L’articolo 33 come argine: “La legge non si interpreta, si applica”
Pietropaolo cita direttamente i commi 5, 6 e 7 dello Statuto, dove si specifica che in caso di dimissioni del Presidente si procede a nuove elezioni, ma che nel frattempo l’intera Giunta rimane pienamente in carica. A differenza di altre Regioni, dove si parla di “affari correnti”, lo Statuto calabrese non limita le funzioni del Presidente dimissionario. “La legge – sottolinea – non è soggetta a interpretazioni arbitrarie. Chi grida all’illegalità lo fa solo per costruire un caso politico”.
“Massima responsabilità fino al voto”
Infine, il vicepresidente rassicura i cittadini e invita alla calma: “Comprendiamo il nervosismo dell’opposizione in vista delle elezioni, ma l’operato di Occhiuto, della Giunta e del Consiglio continuerà con senso di responsabilità e trasparenza fino al giorno del voto. Nessuna forzatura, solo rispetto delle regole istituzionali”. La maggioranza dunque fa quadrato, respingendo le accuse di abuso e rilanciando sul piano della legittimità costituzionale.