Il Questore di Vibo Valentia, Dottor Rodolfo Ruperti, ha emesso un provvedimento di Daspo Urbano nei confronti di una donna di 36 anni, cittadina straniera, per l'occupazione abusiva di uno spazio pubblico a Tropea. L'area in questione, individuata dal Comune come sensibile per via dell'elevato afflusso di turisti, era destinata al trasporto e alla circolazione urbana.
Il provvedimento della Questura segue una precedente sanzione e un ordine di allontanamento emesso dalla Polizia Municipale di Tropea, al quale la donna non aveva ottemperato. A suo carico era già stato contestato e sanzionato il commercio abusivo in un'area pubblica dove era vietato.


La misura del Daspo Urbano


Considerata la reiterazione della condotta illecita, la Divisione Anticrimine ha svolto un'istruttoria che ha portato il Questore a emettere la più severa misura del Daspo Urbano. Questo provvedimento vieta alla donna di accedere per 12 mesi alle aree e infrastrutture del trasporto pubblico locale di Tropea e a tutte le altre aree specificatamente individuate dal regolamento di Polizia Locale del Comune.
Il Daspo Urbano è una misura prevista dall'articolo 10 del Decreto Legge n. 14/2017, che il Questore può adottare per tutelare la sicurezza, la libera fruibilità e il decoro di determinati spazi cittadini. Si applica a coloro che, con le loro azioni, minacciano l'ordine pubblico, impedendo il libero accesso a zone come stazioni, porti, aeroporti, scuole, università e luoghi di interesse culturale e artistico.


Le conseguenze di una violazione


In caso di mancato rispetto del provvedimento emesso dalla Questura di Vibo Valentia, la donna andrebbe incontro a una sanzione penale che prevede l'arresto da 6 mesi a 1 anno. Questo rende la misura un deterrente significativo contro la reiterazione di comportamenti illeciti che compromettono l'ordine e il decoro urbano.