San Giovanni in Fiore ha vissuto un’estate indimenticabile. La sindaca Rosaria Succurro ha espresso grande soddisfazione per il risultato eccezionale ottenuto dal programma comunale “Estate Florense 2025”, che ha registrato una partecipazione di pubblico senza precedenti, con turisti provenienti da tutta la Calabria e da diverse regioni italiane. Secondo la prima cittadina, l’edizione di quest’anno è stata “un’esperienza unica, capace di mettere al centro la comunità e valorizzare tradizione, innovazione, intrattenimento e cultura, sport e gastronomia”. Gli appuntamenti hanno animato quotidianamente la città silana, portando a un vero e proprio “pienone” in ogni evento e consolidando San Giovanni in Fiore come polo di riferimento del turismo montano e delle esperienze nel Mezzogiorno.

I momenti più significativi

Tra i momenti più significativi spiccano l’inaugurazione della nuova illuminazione artistica dell’Abbazia Florense, l’apertura della Cittadella dello Sport e i grandi concerti che hanno richiamato pubblico da tutta Italia. Il live della Bandabardò del 20 agosto ha riempito piazze e strade, mentre il concerto di Silvia Salemi del 4 agosto ha emozionato la folla. Successo anche per gli Heroes and Monsters, i Santo California e i Sabatum Quartet, oltre alla suggestiva Notte Bianca e all’omaggio dei Musicanten a Franco Battiato. Ampio spazio è stato dedicato anche a famiglie e bambini con il Circo dei Fiori, i laboratori creativi Hakuna Matata, spettacoli di magia e burattini, nonché alle sagre tematiche che hanno promosso tipicità locali e artigianato. Grande riscontro pure a Lorica, coprotagonista dell’estate, grazie ai concerti del Park Hotel 108, alla rassegna “Sotto i cieli del Parco” e al campus musicale Suzuki.

Soddisfazione della Succurro

“Questo straordinario risultato – ha sottolineato la sindaca Succurro – è stato possibile grazie al lavoro di squadra con associazioni, operatori culturali, imprenditori e cittadini che hanno creduto nel progetto. San Giovanni in Fiore ha dimostrato di saper offrire qualità, accoglienza e un modello di sviluppo che mette al centro cultura e bellezza dei luoghi”. Un successo che, secondo la prima cittadina, rappresenta un patrimonio da consolidare: “Continueremo a valorizzare questa esperienza per rafforzare ancora di più il ruolo di San Giovanni in Fiore nel panorama del turismo montano ed esperienziale”.