Parco Archeologico di Scolacium: un viaggio tra civiltà sepolte tra ulivi e rovine
Il sito di Roccelletta di Borgia racconta millenni di storia immersi in un paesaggio meditativo e suggestivo

Scolacium, oggi situato nella località Roccelletta di Borgia, in provincia di Catanzaro, è edificata sulle vestigia della colonia magnogreca di Skylletion, fondata tra l’VIII e il VI secolo a.C. Secondo le antiche fonti, la sua nascita è legata alla mitologia della Guerra di Troia. In epoca romana venne rifondata sotto il nome di Minervia Scolacium come colonia per volontà di Gaio Sempronio Gracco nel II secolo a.C., diventando una città prospera e politicamente rilevante.
Il Parco Archeologico: strutture e monumenti visibili
I principali resti visibili oggi risalgono all’epoca romana e tardo antica. Spiccano il Foro romano, il teatro con capienza di circa 3.500 spettatori e l’unico anfiteatro romano conosciuto in Calabria. L’area conserva anche strutture come acquedotti, necropoli, terme, mausolei e tratti della strada principale cittadina. Inoltre, l’imponente basilica normanna di Santa Maria della Roccella domina il paesaggio col suo stile romanico sospeso tra elementi arabi e bizantini.
Il Museo-Antiquarium e l’archeologia industriale
Al centro del Parco è presente un piccolo museo (antiquarium) che espone reperti databili dal periodo paleolitico alla tarda antichità, inclusi frammenti architettonici, statue e monete rinvenute durante gli scavi. All’interno della stessa tenuta si trova anche il museo dell’antica officina olearia (Antiquarium del Frantoio Mazza), esempio significativo di archeologia industriale del XX secolo.
Un contesto paesaggistico e culturale unico
Il Parco, immerso in un uliveto secolare che si estende lungo la costa ionica, offre un’esperienza unica tra natura e storia. Dal teatro affacciato sulla scogliera al fascino sospeso dell’abbazia normanna, il sito permette un percorso sensoriale e contemplativo che attraversa millenni di civiltà e culture.
Eventi tra arte contemporanea e memoria
Dal 2005, il Parco ospita Intersezioni, una prestigiosa rassegna estiva di scultura contemporanea curata da artisti internazionali, che dialogano con le rovine antiche creando un ponte tra passato e contemporaneità.