Calabria punta sul welfare e sulla formazione: il Master Umg diventa motore di nuove politiche sociali
All’Università Magna Graecia l’evento conclusivo del Master sul Terzo settore ribadisce la scelta della Regione di investire su competenze, inclusione e rete dei servizi
La Calabria sceglie di costruire il proprio futuro partendo dal welfare, considerato uno dei pilastri fondamentali per misurare la qualità di una democrazia. È questo il messaggio emerso durante l’evento “Il ruolo del terzo settore fra opportunità e sfide per la comunità”, svoltosi all’Università Magna Graecia di Catanzaro in occasione della conclusione del Master universitario dedicato al volontariato e al Terzo settore. Un percorso formativo unico in Italia, interamente finanziato dalla Regione Calabria, che rappresenta una scelta politica precisa del Governo Occhiuto: sostenere la formazione avanzata, rafforzare le competenze e consolidare la rete degli operatori sociali.
Il ruolo della Regione e la visione dell’assessore Straface
All’iniziativa ha partecipato l’assessore regionale all’Inclusione sociale, Sussidiarietà, Welfare, Pari opportunità e Benessere animale, Pasqualina Straface, che ha illustrato la strategia della Regione in materia di politiche sociali. L’assessore ha sottolineato come un welfare moderno non possa fondarsi esclusivamente sulle norme, ma debba poggiare su competenze solide e su operatori in grado di leggere i bisogni del territorio, progettare interventi e lavorare in rete.
Secondo Straface, il Master rappresenta una vera e propria palestra di qualità, un laboratorio capace di formare figure professionali essenziali per il buon funzionamento dei servizi sociali. Da questa esperienza nasce la decisione di presentare in Cittadella i progetti realizzati nei laboratori del Master, con la prospettiva di trasformarli in iniziative concrete del welfare regionale.
Progetti che diventano azioni e un metodo basato sulla co-progettazione
L’assessore ha evidenziato l’importanza di valorizzare l’intelligenza collettiva maturata all’interno del percorso formativo. I progetti sviluppati dagli studenti, infatti, non resteranno esercizi accademici, ma potranno diventare azioni reali, finanziabili e utili alla crescita del territorio.
La Regione intende continuare a sostenere queste esperienze perché generano ciò che oggi è indispensabile: professionalità qualificate, cooperazione stabile tra istituzioni, Terzo settore e università, e un metodo di lavoro basato sulla co-programmazione e sulla co-progettazione. Per l’assessore, ogni euro investito in formazione ritorna ai cittadini attraverso servizi più efficaci, più umani e più vicini alle persone.
Terzo settore come infrastruttura sociale e presidio di comunità
Straface ha ribadito che il Terzo settore rappresenta una parte essenziale delle politiche sociali regionali. La sua capacità di ascolto, prevenzione e intervento permette di intercettare fragilità che altrimenti rimarrebbero invisibili. È dunque compito delle istituzioni garantire alle organizzazioni sociali strumenti e condizioni di crescita adeguati.
La Calabria, ha concluso l’assessore, merita un welfare forte e coerente. Il Governo Occhiuto continuerà a investire nella formazione degli operatori, nel rafforzamento degli enti territoriali e in un dialogo costante con il mondo accademico. La crescita sociale della regione passa dalla costruzione di competenze e dalla condivisione delle responsabilità, elementi indispensabili per garantire servizi che non lascino indietro nessuno.